Servizio idrico: i sei lavoratori in esubero saranno salvi solo se… Parla Cappello della Ugl

Abbiamo pubblicato mercoledì la notizia relativa all’accordo tra le sigle sindacali, i rappresentanti della Coop. Pegaso, l’assessore al ramo, Salvatore Corallo, alla presenza del Prefetto di Ragusa per salvare alcuni lavoratori del Servizio idrico. Abbiamo scritto che nessun lavoratore andrà a casa e che gli esuberi saranno reintegrati. Inoltre, abbiamo parlato dell’Ugl, dicendo che “questo accordo, scritto in dicembre, non ebbe l’approvazione di tutte le sigle sindacali, infatti solo Cgil e Cisl lo siglarono, ma non l’Ugl”. Ebbene ci siamo sbagliati: l’ipotesi di accordo del 24 dicembre fu firmato anche da Giuseppe Cappello dell’Ugl, che ci ha fatto notare l’errore. Tuttavia, rimane l’atteggiamento generalmente scettico di questa sigla sindacale nei confronti dell’accordo perché, ci ha spiegato il sindacalista: “Gli esuberi saranno reintegrati dalla Coop. Pegaso a patto che si verifichino alcune precise condizioni: il Comune deve impegnarsi ad integrare i servizi di riparazione previsti in bando utilizzando, come previsto dall’accordo, il quinto d’obbligo, cioè la quinta parte del risparmio ottenuto dal ribasso d’asta sulla parte di servizio in questione. Inoltre, tutti i lavoratori della Pegaso, compresi quelli che la cooperativa aveva già in forze, dovrebbero rinunciare ad una parte del monte ore mensile in misura che va da 15 a 20 ore sul totale di 165 fissato dal CCNL vigente per le cooperative sociali, e poter recuperare così le somme necessarie a garantire anche i sei lavoratori in esubero”. “Se anche una di queste condizioni non si verificherà – dice Cappello – torneremo a parlare di una ‘ipotesi di accordo’ che non troverà sbocco”.

di Leandro Papa18 Mar 2016 15:03
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