Scuolabus di Modica. L’amministrazione assicura il carburante

La SpM, Servizi per Modica, non ha le risorse finanziarie per pagare il carburante alla ditta che lo fornisce. Scuolabus di nuovo fermi. Dopo le malattie degli autisti del mese scorso, i sit-in di protesta a Palazzo San Domenico per ottenere le mensilità arretrate, ora gli autisti e gli assistenti degli scuolabus tornano di nuovo alla ribalta. Scuolabus fermi, famiglie costrette ad accompagnare i propri figli a scuola. La SpM, che tra le sue funzioni, svolge quella di servizio scuolabus, ha un debito di 15 mila euro solo per il carburante. La Ditta che lo fornisce ha sospeso la fornitura chiedendo al Comune di essere pagata. Ma le attuali finanze comunali non permettono grandi slanci da parte dell’amministrazione che sta comunque cercando una soluzione. L’assessore all’istruzione Vincenzo Cavallino, conferma la serietà della situazione e la piena disponibilità a trovare nell’immediato soluzioni. A farne le spese non possono essere gli studenti e le loro famiglie, ha spigato l’assessore. Per questa settimana il servizio è garantito, perché sindaco e assessorato hanno anticipato l’occorrente per il carburante, ma dalla prossima settimana cosa accadrà? Lo abbiamo chiesto all’assessore Vincenzo Cavallino: “Già è stato predisposto un mandato di 50mila euro perché la Spm possa continuare con il servizio acquistando il carburante – spiega Cavallino –E il problema dovrebbe essere rientrato. Ora stanno funzionando tutte le linee. Purtroppo è un problema atavico che nasce dalla grave situazione delle finanze comunali. E’ un problema che va al di là della volontà dell’amministrazione che ha le mani legate ma cerca di fare tutto il possibile”. Rimane il nodo dei lavoratori della Spm che da mesi non percepiscono le spettanze arretrate. “Con questo piano di riequilibrio economico che l’Ente deve attuare sarà rivista tutta la macchina operativa del comune e le risorse adoperate. – sancisce l’assessore – Ora per la Spm scade il contratto a fine dicembre. Ho già dato mandato agli uffici proposti perché rivedano il contratto e lo modifichino là dove era assolutamente svantaggioso per l’amministrazione. Non è infatti possibile che l’attuale contratto preveda che in caso di una giornata di sciopero dei lavoratori, la ditta non debba garantire il servizio. Tutto deve essere rivisto”.intanto gli studenti possono, almeno per il momento, riprendere i proprio scuolabus.

di Redazione14 Nov 2012 15:11
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