Sasà Cintolo sul futuro del Ragusa calcio
“Al di là di ogni altra considerazione, bisognava intervenire in tempo utile, quando cioè l’ex presidente Rimmaudo aveva manifestato l’intenzione di vendere la società. Ora, speriamo di no, potrebbe essere già troppo tardi”. Lo dice il delegato provinciale del Coni di Ragusa, Sasà Cintolo, sulla vicenda del Ragusa calcio dopo essere stato tirato in ballo, in queste ultime ore, dalle dichiarazioni rese da un consigliere comunale. “La squadra della città – afferma Cintolo – andava tutelata. Non si può vendere senza le opportune cautele. Ad ogni modo, non serve a niente piangere sul latte versato e, prendendo atto di ciò che sta accadendo in questi ultimi giorni, fornisco la mia disponibilità, nel caso cui si intenda istituire un tavolo per affrontare gli aspetti concernenti soprattutto il futuro del Ragusa calcio, ad affrontare la delicata questione, anche affidandomi alle esperienze maturate in passato proprio in questo ambito. Attendiamo gli eventi, cerchiamo di capire se per l’attuale società ci sono margini di ripresa. In ogni caso, ribadisco l’intenzione a fare parte del tavolo la cui creazione è stata invocata dal consigliere Laporta e che, secondo me, dovrebbe essere promosso dall’Amministrazione comunale attraverso i propri delegati”.
D’accordo con Cintolo su tutto. In questo tavolo potrebbe essere presente anche una delegazione di sportivi che hanno a cuore le sorti del Ragusa Calcio da una vita. Sin da ora mi dichiaro disponibile a fare parte di questa eventuale delegazione. Grazie.
BISOGNA CHE CI ATTIVIAMO TUTTI DALL’AMMINISTRAZIONE ALLA CITTA’AI TIFOSI E AGLI IMPRENDITORI LOCALI,RAGUSA PUO AVERE DELLE RISORSE ANCHE NEL CALCIO,IO FACCIO UN INVITO PARTICOLARE A CESARE SORBO UN UOMO DI GRANDE SPESSORE CHE CONOSCE RAGUSA,CONOSCE IL CALCIO E PUO DARE LA POSSIBILITA’DI FAR DA TRAMITE VERSO L’INGRESSO DI FORZE LOCALI,IL RAGUSA E’ UN PATRIMONIO DA DIFENDERE E CHE PERMETTE ALLA CITTA’ DI AVERE VISIBILITA A LIVELLO NAZIONALE LO DEVE CAPIRE TUTTA LA CITTA’