Rifiuti zero a Ragusa? Idee ed esperienze a confronto nella Scuola di AltRa Amministrazione

Un successo oltre ogni aspettativa del primo degli eventi della Scuola di formazione per Amministratori a Ragusa, per la prima volta in Sicilia, organizzato dal Movimento Città e dall’Associazione Comuni Virtuosi, svoltosi nei locali dell’Antico Convento dei Cappuccini di Ibla. Al centro del convegno il tema dei Rifiuti e le migliori strategie per una gestione ottimale, nell’obiettivo di condividere e fare crescere le buone pratiche di sostenibilità e partecipazione.

Si sono susseguiti gli interventi di amministratori locali, tecnici ed esperti nazionali, progettisti, dirigenti di consorzi, in un prezioso excursus di esperienze di progettazione di sistemi di raccolta porta a porta, raccolta differenziata e riciclo, tariffazione puntuale e risoluzione di criticità tecnico-amministrative.

Non ultima, da sottolineare la partecipazione attiva al dibattito che ne è seguito da parte dei numerosi amministratori giunti dalle sedi più disparate della Sicilia, provincia compresa, (e nonostante le condizioni climatiche avverse), per una delle poche occasioni in cui, in numero così ampio si sono ritrovati a conoscere le migliori esperienze nazionali in materia.

Ha fatto capolino, oltre l’ambizioso intento di fare rete tra comuni per condividerne le esperienze, una voglia di buone pratiche, di sostenibilità ambientale e di partecipazione attiva della cittadinanza: una Sicilia diversa, insomma, da quella sommersa dalle emergenze e da interessi oscuri nella gestione dei rifiuti.

Certo non si dispensava la Verità assoluta, ma avremmo sperato che nel conoscere questa Sicilia diversa ci fosse stato l’interesse, anche la semplice curiosità, di chi è chiamato istituzionalmente alla gestione e risoluzione del problema in città.

Nel rimarcare la presenza attenta di alcuni consiglieri di Ragusa, spiace dunque – ma non stupisce – l’assenza totale dell’amministrazione, che ha evidentemente snobbato l’evento.

Si pensa forse, nonostante i proclami propagandistici, di puntare all’opzione rifiuti zero continuando ad accontentarsi dell’attuale servizio di igiene ambientale, senza controlli adeguati e con una percentuale di differenziata al di sotto del già minimale obiettivo individuato anni addietro?

Noi di Movimento Città vorremmo continuare ad essere ottimisti e valuteremo nei fatti (come sapranno fare anche i cittadini ragusani) la competenza di quegli assessori e di quei tecnici comunali che rifiutano di confrontarsi con i protagonisti delle migliori pratiche amministrative in tema di gestione sostenibile dei rifiuti, Parma compresa. A meno di non essere di fronte ad una “sordità” di gattopardesca memoria…

di Redazione10 Feb 2015 11:02
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