Resoconto conferenza stampa odierna su nomina commissario ad acta al Comune di Ragusa

Commissariamento del Comune di Ragusa per il Consuntivo 2015 e il Previsionale 2016, compromissione dell’agibilità politica del Consiglio comunale e fantasiose determine per finanziare manifestazioni sulla base di una nuova interpretazione del principio di “danno erariale certo e irreparabile”. Questi i punti principali della conferenza stampa dei vertici del Laboratorio politico 2.0, questa mattina.
“Con il D.A. 99 Serv. 3 del 16 giugno 2016 e con il D.A. 107 Serv. 3 del 16 giugno 2016, l’Assessore alle Autonomie locali della Regione siciliana ha nominato la dr.ssa Daniela Leonelli commissario ad acta al Comune di Ragusa per l’approvazione del Rendiconto 2015 e del Bilancio 2016 – ha annunciato il portavoce Sonia Migliore – e come Ragusa altri 199 Comuni siciliani che non hanno ancora approvato gli strumenti finanziari. D’altronde avevamo già informato la città della circolare n. 6 dello scorso 6 maggio con la quale la Regione comunicava a Palazzo dell’Aquila l’attivazione delle procedure per il commissariamento per i bilanci comunali. E’ gravissimo perché viene certificato che questa amministrazione non è capace di governare una delle poche città di Sicilia che può ancora vantare una certa salute economica. E’ la prima volta per Ragusa di ritrovarsi nelle stesse condizioni di un piccolo comune dissestato o, comunque, visto che i Comuni in Sicilia sono circa 400, solo serie responsabilità politiche possono spiegare il far parte di quel 50% che non è riuscito ad approvare lo strumento finanziario entro i termini. Non comprendiamo proprio cosa stia accadendo, per esempio: non vengono pagate le bollette per la fornitura elettrica, ma si continuano a finanziare manifestazioni pur senza un bilancio”.
“A proposito di questo – è intervenuto il presidente del Lab 2.0 Claudio Castilletti – ci siamo resi conto che a Ragusa si applica una nuova e fantasiosa interpretazione del criterio di ‘danno erariale certo e irreparabile’ per finanziare alcune manifestazioni, cioè, a quanto pare non finanziarle comporterebbe un danno alle casse comunali. Ci riferiamo alla festa di San Giorgio, all’iniziativa presso il Teatro Donnafugata con le tragedie greche o alla manifestazione ‘A tutto volume’. Certamente tutte di valore per vari aspetti, ma non si capisce in che misura non sovvenzionare queste iniziativa dovrebbe comportare danno all’Ente. Mentre siamo sicuri che non pagare le bollette per la fornitura elettrica, invece, espone sì il Comune a un pericolo concreto”.
“Intendiamo rivolgere un appello di unità a tutte le forze politiche di opposizione – ha continuato Sonia Migliore – perché ci rendiamo conto che Piccitto ha perso strada facendo la forza dei numeri di cui ha beneficiato fino ad alcuni mesi fa, come confermano anche le dichiarazioni di un consigliere pentastellato che a più riprese continua a criticare l’attività della giunta sostenendo che si sono smarriti i valori che ispiravano il movimento. A comporre la maggioranza, al di là delle casacche, sono rimasti in 14. Lampante contraddizione: la maggioranza non esiste più e le forze di opposizione hanno il dovere di intervenire compattamente per offrire indicazioni politiche all’amministrazione e prendersi quelle responsabilità che, in verità, Piccitto e i suoi hanno difficoltà a sostenere”.
“A proposito di responsabilità, qualche giorno fa – aggiunge il portavoce – ho commesso un errore perché, in buona fede, ho raccolto una segnalazione sbagliata che riguardava i nuovi servizi igienici per i disabili a Marina di Ragusa. Con umiltà ho ammesso l’errore sui social network così come lo faccio adesso in conferenza stampa. Il sindaco ha subito reagito replicando con l’arroganza di chi finalmente si trova dalla parte della ragione. Facile per lui approfittare dell’eccezionale posizione di vantaggio, ma non ho mai visto da parte sua in altre circostanze la stessa umiltà che io ho dimostrato in questa occasione. Si presenta ora l’occasione per Piccitto di fare un passo indietro e ammettere gli errori. Mi riferisco, ad esempio, alla delibera di Giunta che modifica l’articolo 48 del Prg: va ritirato e corretto per rimandarlo in aula. Se così non sarà – conclude – le opposizioni tutte avranno il dovere di dimostrare compattamente come ci si riappropria delle prerogative di Governo che spettano al Consiglio comunale”.

di Redazione21 Giu 2016 15:06
Pubblicità