Randagismo a Chiaramonte, Cutello: “Perché non realizzare un canile comunale?”

caniChiaramonteA Chiaramonte il fenomeno del randagismo risulta spesso fuori controllo: sulla delicata questione e sui livelli drammatici raggiunti, il consigliere comunale del gruppo di minoranza Dario Cutello ha presentato un’interrogazione al sindaco Vito Fornaro. “Basta fare quattro passi sul territorio comunale – dice Cutello – per rendersi conto di come sia facile incontrare cani randagi, che se non risultano aggressivi rappresentano comunque un pericolo per la salute dei cittadini, a causa delle cattive condizioni igienico sanitarie in cui gli stessi animali versano. È, altresì, giusto sottolineare che, al Villaggio Gulfi, viene registrata la maggiore presenza di randagi, spesso anche malati. Ci sono due cagnolini affetti da “rogna” che gironzolano in questi giorni per le vie del quartiere. E sebbene l’uomo sia soggetto a infestazioni dovute ad un ceppo specifico è giusto ricordare che può contrarre la malattia dagli animali domestici”. Il consigliere Cutello invita dunque il sindaco, a fronte delle spese sostenute annualmente dal Comune per il ricovero dei cani in strutture private, a valutare la possibilità di pianificare la realizzazione di un canile comunale, attraverso l’utilizzo del quale si registrerebbe un risparmio economico non indifferente per l’ente oltre che, nello stesso tempo, a predisporre una migliore gestione del fenomeno dei randagi. Inoltre, Cutello invita l’Amministrazione a realizzare interventi di prevenzione del randagismo attraverso la sterilizzazione dei cani abbandonati sul territorio chiaramontano, in modo da evitare la riproduzione di quattrozampe allo sbando che continuerebbero, al contrario, a moltiplicarsi.

di Redazione09 Nov 2012 09:11
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