Ragusa. Sentivamo il bisogno delle compostiere collettive?

Quanto prima verranno istallate delle compostiere collettive nelle vicinanze dei giardini pubblici. L’iniziativa è interessante, ma è realmente utile? Già possiamo conferire nei Centri di raccolta comunali i rifiuti solidi organici per la loro decomposizione. A meno che non si possegga un giardino, però, è difficile che ci si rechi al Centro di raccolta, ecco l’idea della compostiera collettiva sotto casa, che è una comodità. La domanda che ci poniamo è la soluzione migliore? Non era meglio che ogni famiglia si doti di una propria compostiera?

Al di là delle critiche un fatto incontrovertibile è che le compostiere collettive si usano, di norma, in soli tre casi: nei piccolissimi centri urbani, dove per ovvi motivi non esiste e non può esistere un Centro di raccolta comunale; nelle comunità chiuse, si pensi ad una casa di riposo, nei condomini dove un condomine diviene il rappresentante, dinnanzi la legge, dell’intero condominio. Infatti la compostiera non può diventare una pattumiera.

Qui nasce un problema: chi sarà quel cittadino che si assumerà l’onere di fare da garante affinché le compostiere collettive non diventino dei secchi dell’immondizia?

Domande. Tante domande che sicuramente non avranno alcuna risposta, siamo certi, infatti, che né l’assessore né il sindaco ci dedicheranno un po’ del loro tempo per chiarire i dubbi e fugare le critiche che iniziano ad aleggiare sulla bontà dell’operazione.

di Redazione14 Ott 2014 13:10
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