Quelli della Punto…grigia
Il fenomeno delle così dette “truffe dello specchietto” è ormai diffuso in tutta Italia e per i truffatori esperti in questa raggiro è difficile sbarcare il lunario, ma ci provano sempre e comunque. Dopo l’ultimo episodio del quale parleremo dopo, i Carabinieri di Ragusa invitano tutti i cittadini che nei giorni scorsi siano stati accusati di aver causato “strani” incidenti stradali con la rottura di uno specchio retrovisore di una Fiat Punto grigia condotta da due coniugi, a recarsi presso il Comando Provinciale di Ragusa per dare le dovute informazioni in merito.
Ma veniamo ai fatti: i carabinieri della Radiomobile di Ragusa hanno denunciato a piede libero due personaggi provenienti da Noto (Sr) e dediti alle truffe.
Nel corso della mattina i due, verosimilmente giunti nel capoluogo Ibleo per guadagnarsi la giornata, atteso che sono entrambi disoccupati e noti alle forze di polizia per gli innumerevoli reati contro il patrimonio commessi negli anni, hanno inseguito e raggiunto un automobilista, accusandolo quindi di aver loro urtato lo specchietto retrovisore. Peccato però che i due poveretti abbiano sbagliato a selezionare il loro interlocutore, egli infatti era un Brigadiere dei Carabinieri che, libero dal servizio per un periodo licenza, stava andando al supermercato a fare la spesa.
Il sottufficiale ha subito capito la situazione e ha cercato di prendere tempo per permettere alla pattuglia più vicina di arrivare sul posto ma i due che sembravano degli sposini hanno deciso di desistere e allontanarsi probabilmente dopo aver mangiato la foglia.
Poco dopo però hanno individuato un nuovo “pollo da spennare” e lo hanno seguito segnalando con i fari abbaglianti ed invitandolo ad accostare.
Ma lwe forze dell’ordine erano ormai allertate e in un attimo è arrivata una “gazzella” dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ragusa, che dopo averli identificati li ha accompagnati in caserma, dove, raccolte le testimonianze del Brigadiere e quelle del malcapitato pensionato ragusano che ha rischiato il raggiro, sono stati sottoposti ai rituali rilievi fotografici e dattiloscopici.
I due coniugi, G.A. e G.D., entrambi 27enni, sono stati segnalati per tentata truffa aggravata in concorso alla Procura della Repubblica di Ragusa e proposti per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio con il divieto triennale di ritornare nel capoluogo Ibleo.