Pozzallo, chiusa casa a luci rosse

La polizia ha chiuso un’altra casa a luci rosse, questa volta in località Marina di Marza a Pozzallo; all’interno della villetta una colombiana regolare sul territorio nazionale e due clienti del siracusano. Uno dei poliziotti in servizio presso la Squadra Mobile aveva ricevuto notizia che in quella villetta, solitamente abitata solo in estate, da qualche settimana vi era un via vai di persone.

Tutto ciò ha destato i sospetti dei poliziotti, i quali hanno proceduto con un appostamento fino a quando non hanno notato l’arrivo di due ragazzi in auto. Uno di questi scendeva e l’altro stava in macchina ad aspettare. Dopo 10 minuti, usciva da casa il ragazzo appena entrato e subito dopo entrava l’altro ma veniva fermato dalla Polizia.

I ragazzi ammettevano di aver concordato con la donna di avere dei rapporti sessuali a pagamento, uno di questi consumato e l’altro interrotto per l’intervento dei poliziotti. All’interno dell’appartamento venivano trovati profilattici, un fallo di gomma, video porno ed altri accessori utilizzati per rapporti sessuali.

Nel 2015 sono state chiuse ben 15 case, la maggior parte nel comune di Ragusa ma anche in altre zone; proprio questo è il trend che si registra negli ultimi mesi. Con l’intensificarsi dei controlli, uomini e donne che intendevano prostituirsi si sono spostati durante l’inverno verso zone meno frequentate, come le frazioni balneari.

Diversi sono stati i sequestri delle abitazioni adibite dai proprietari o locatari a luoghi dove poter consumare sesso a pagamento, in questo caso il titolare è stato solo diffidato. Ogni intervento permette di confermare il vasto giro d’affari; tutto è connesso alle richieste dei clienti: i prezzi oscillano da 50 a 200 euro, dipende dai “gusti”, per i quali più si chiede di osare e più salgono i costi.

di Redazione20 Mag 2016 11:05
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