Partecipiamo: "L'intera riorganizzazione della società è solo frutto di un calcolo elettoralistico"

Nei mesi scorsi eravamo già intervenuti sulle scellerate scelte della DG dell’Asp di Ragusa e sulle frequentazioni partitiche del DG e nemmeno adesso possiamo stare indifferenti rispetto alla ostinazione del Direttore generale di trasferire ancora, malgrado il pronunciamento del CGA di Palermo del 13/09/2016, le U.O. di Malattie Infettive e di Otorinolaringoiatria a Modica, inoltre sembra anche che vi sia l’intenzione di chiudere l’U.O. di Pediatria di Modica. Le unità organizzative negli ospedali sono già quelle previste nella classificazione che ne dà la normativa e quindi le dotazioni specifiche per le strutture di primo livello, di secondo livello e quelli di base o di comunità! Pensare di spostare a piacimento le U.O. sopradette è, come recita il pronunciamento del CGA, in contrasto con le previsioni contenute nel DM 70/2015 nonché nel DA 2186/2012 e nel DA del 14/01/2015, ma diremmo anche in contrasto con questa ultima ‘invenzione’ della nuova rete ospedaliera che ha, addirittura, raddoppiato gli ‘spoke’ in provincia di Ragusa, con Comiso e Vittoria che dimenticano, nel breve volgere, ‘emergency’ e si vedono trasformati in presidi di ‘primo livello’. Tutto ciò che rafforza, in maniera razionale e non elettorale e clientelare, l’offerta di servizi può solo trovarci d’accordo. Lascia increduli e sbigottiti, ovviamente, quest’altra ‘svolta’ a 360° nel giro di qualche mese e ci da conferma che i piani aziendali, evidentemente, non vengono fatti con i criteri riguardanti la salute. I piani aziendali dovrebbero essere fatti con criteri esattamente opposti a quelli utilizzati finora. Bisognerebbe partire dalla mappa dei bisogni di salute, dai dati epidemiologici, dai dati quantitativi e qualitativi relativi ai servizi e alle mobilità attive e passive e da tutto ciò che riguarda salute e prevenzione e invece appare chiaro che gli ospedali si declassano o si potenziano in rapporto ai rapporti altalenanti dei vari deputati regionali e così, in maniera logisticamente e normativamente incomprensibile, si spostano ‘pazienti’, ‘letti’ e ‘malanni’ !
Noi a questo gioco non ci stiamo ed invitiamo i Cittadini, a cominciare dagli operatori sanitari, ad uscire allo scoperto e reagire con tutte le forme civili e democratiche per dire BASTA !!! Basta alla salute lottizzata! Basta!

di Redazione12 Gen 2017 17:01
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