LORO sono LORO e noi non siamo un… niente!

Non servono sentenze, non valgono ordinanze, non fanno testo leggi e ammennicoli vari; LORO sono LORO e questo deve bastare.
I Trangugia e Divora privati, gli Amministratori , i Funzionari Regionali. I dirigenti di periferia alla ricerca di visibilità, si completano, si integrano si coprono, con una solidarietà che trasuda avidità e affermazione, perché LORO sono LORO.
Sono abili ad interpretare i giochi di ruolo, svelti a scansare responsabilità ed esperti a tesser tele avviluppanti, con il comune obbiettivo: farsi i propri interessi comunque, perchè LORO sono LORO.
Vicini di banchetto, freschi di benedizioni, lustri di tagli di nastro, compari di anello che recitano ruoli diversi con l’unico fine di affermare che insieme sono invincibili, perchè LORO sono LORO.
Noi invece, noi chi siamo? Cittadini comuni, presuntuosi che vogliono affermare i principi della legalità, che cercano di mettere in atto ciò che hanno imparato a scuola, che gli è stato insegnato in famiglia , all’oratorio, in strada: noi non siamo …niente
Tipi banalotti, ingenui fregnoni, secchioni che si rompono il capo a capire di leggi e ad inseguire regolamenti , che credono che il bene pubblico sia una risorsa da condividere, che l’ambiente sia da difendere da valorizzare nell’interesse della comunità, quando invece per LORO è qualcosa da contendersi cercando di acchiappare la parte del petto. Noi non siamo niente.
Quello che sta accadendo in quel bellissimo luogo che è lo spiaggione di Randello è la prova inconfutabile che LORO sono LORO e fanno quello che gli interessa , quando e come gli aggrada e conviene.
Quegli ombrelloni che per il terzo anno squarciano con la loro arroganza la “nostra” spiaggia , questa volta ci colpiscono con cruda durezza.
Ci obbligano a prendere atto di una misera squallida, immutabile ordinaria realtà: LORO sono LORO, compattati dagli interessi e dalla voglia di rappresentare il poter, lo perpetrano, gonfi di soddisfazione.
Noi non siamo niente, perdigiorno illusi e patiti di educazione civica, forse destinati al fallimento o quasi nella vita reale.
Abbiamo un lutto da elaborare, una ferita lancinante da provare a riassorbire, ci serve prenderci una necessaria profonda pausa di riflessione.
Scusate se abbiamo alimentato illusioni, siamo solo cittadini normali e quindi non siamo un …zzo.

di Redazione01 Ago 2016 11:08
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