Nessun Consiglio comunale aperto sulla questione università. Il disappunto e la preoccupazione del Lab. 2.0

Il Comitato Direttivo del Laboratorio Politico Culturale 2.0 esprime disappunto e preoccupazione per la mancata convocazione del Consiglio comunale aperto agli amministratori del Consorzio Universitario, ai sindaci, con in testa quello di Ragusa, alle forze sindacali, ai parlamentari regionali e nazionali, alla ex Provincia Regionale e a tutte le forze culturali e produttive, espressamente chiesto al Presidente del Consiglio Comunale da 11 (undici ) consiglieri di opposizione, dalla gran parte delle forze politiche e da tutte le sigle sindacali. Tale incontro aveva lo scopo di riaccendere i riflettori sulla “questione università”, individuando e concertando strategie comuni al fine di evitare di restare invischiati nel gioco delle giustificazioni, dei rinvii e delle promesse sistematicamente mancate, che hanno caratterizzato negativamente l’ultima fase della vicenda. Dopo i contributi elargiti solo ad altri consorzi e le promesse ondivaghe del presidente della Regione Crocetta.

La riunione fissata ora dal Presidente del Consorzio Universitario, avv. Borrometi, per quanto possa essere animata da buone intenzioni, non può escludere quanti hanno intenzione di contribuire, con chiarezza e alla luce del sole e senza timori reverenziali, a risolvere i problemi perché, se così fosse, verrebbe ad operarsi una negativa divisione nel momento in cui servirebbe l’unione di tutti.

Non vogliamo peraltro pensare che si voglia utilizzare come strumento di lotta politica una questione fondamentale quale l’Università, così come sembra possa apparire visto il diniego fino ad ora operato di convocare il Consiglio comunale aperto, forse per seguire altri percorsi, probabilmente accidentati, che comunque vogliamo discutere prima che la questione possa sfuggir di mano a tutti.

di Redazione03 Giu 2015 11:06
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