Mirabella: “Sulla questione dei defibrillatori sono speciose le polemiche politiche”

“Non si può accampare la paternità su questioni che riguardano la salute e la sicurezza dei cittadini, andando a ripescare azioni e proposte datate, che trovano una spiegazione solo se contestualizzate nel periodo storico in cui sono avvenute”. E’ la risposta del consigliere comunale di Idee per Ragusa Giorgio Mirabella alla polemica in tema di defibrillatori, sollevata da Peppe Calabrese, componente di uno dei tre circoli del partito democratico di Ragusa.

“Calabrese sostiene che il sottoscritto, nella passata legislatura consigliere di maggioranza, ha bocciato l’emendamento del Pd con cui si impegnava l’amministrazione a predisporre la somma di diecimila euro per l’acquisito di defibrillatori da sistemare anche negli impianti sportivi. Effettivamente questo passaggio è vero. Ma per onestà intellettuale, Calabrese avrebbe dovuto anche mettere nero su bianco la motivazione che allora fu addotta e che comunque lui conosceva bene in quanto componente del consiglio comunale di allora, a meno che non era troppo impegnato a portare avanti la sua battaglia nei confronti dell’allora sindaco Nello Dipasquale, con cui oggi, invece, condivide un percorso partitico. Calabrese ha raccontato una verità parziale. Allora aggiungo io il passaggio che manca. La maggioranza consiliare della passata legislatura ha bocciato quell’emendamento al bilancio in quanto era già in atto in V Commissione, presieduta dall’ex consigliere Giovanni Di Mauro, l’iter per consentire all’Ente di dotarsi di defibrillatori da sistemare soprattutto nelle strutture sportive comunali. Ricordo, ma ci sono anche gli atti di commissione facilmente consultabili, che la V commissione si è riunita parecchie volte proprio per sviscerare la questione e verificare il percorso più congruo per giungere ad una soluzione tangibile. Alla fine infatti, si ottenne un defibrillatore. So bene che un solo strumento non è sufficiente, tant’è che oggi risulta fondamentale che in ogni impianto ce ne sia uno. Calabrese doveva ben sapere che c’era in itinere questa proposta, ma nonostante ciò, proprio per non condividere il percorso che si stava portando avanti con la maggioranza e il sindaco di allora, ne formulò un’altra, che era un facsimile, dunque destinata ad essere bocciata. Dunque l’incoerente chi sarebbe?
Sgombrato il campo dai velati dubbi sollevati e accantonata la pretestuosità con cui gli stessi sono stati diffusi non si capisce a beneficio di chi o che cosa, chiarisco anche che da consigliere comunale ho rapporti frequenti con il gruppo consiliare del Pd e che se Calabrese volesse attingere ulteriori informazioni potrà certamente confrontarsi con i consiglieri del suo stesso partito, piuttosto che tacciare il sottoscritto di incoerenza.
Il mio percorso è abbastanza lineare, non so se si può dire la stessa cosa del suo.
Detto ciò, ribadisco la volontà di formulare l’ordine del giorno per dotare ciascuna struttura sportiva di un defibrillatore, nella consapevolezza che venga sottoscritto da un’ampia platea di consiglieri”.

di Redazione17 Feb 2015 18:02
Pubblicità