Migliore e Nicita (Lab. 2.0): “Un’anticipazione di cassa di 19,5 milioni di euro espone di fatto il Comune ad un default”

“Nutriamo tanta preoccupazione nei confronti dell’azione amministrativa del sindaco Piccitto, che è priva di logica. Per questo esigiamo chiarezza e spiegazioni in merito alle scelte economico-finanziarie di questa Amministrazione”. Dichiarano Sonia Migliore e Manuela Nicita, portavoce in Consiglio comunale del Laboratorio politico culturale 2.0.

“Se da un lato – continuano la Migliore e la Nicita – Piccitto chiede un’anticipazione di cassa (determina dirigenziale n° 61 del 9 febbraio 2015), che è una scopertura bancaria, per tutto il 2015, di 19 milioni e mezzo, prima volta nella storia del Comune di Ragusa, esponendo così le casse comunali ad un default, dall’altro lato, redigono un Piano triennale delle Opere Pubbliche del valore di 11 milioni e 200 mila euro, fondi di bilancio disponibili nel 2015. Delle due, l’una: o siamo senza soldi e quindi chiediamo una scopertura bancaria o abbiamo tanti soldi, da poter investire 11 milioni e 200 mila euro in opere pubbliche. Certamente non vogliamo pensare che queste opere pubbliche verranno finanziate con l’anticipazione di cassa”.

“Perché ci esponiamo con le banche se, tra il 2013 ed il 2014, vi è stato un aumento di tasse di oltre 12 milioni di euro? Dove è finito l’avanzo di amministrazione residuo, che nel 2014 ammontava a 13 milioni di euro? Se ci siamo ridotti ad esporre le casse comunali per quasi 20 milioni di euro, come mai l’assessore Martorana ha dichiarato che potevamo permetterci di non applicare la Tasi, unico Comune assieme ad Olbia? Dobbiamo pensare che anche Olbia abbia chiesto un’anticipazione di cassa?
Visto che siamo costretti ad esporci nei confronti delle banche, come mai lo scorso 9 febbraio, con le determine dirigenziali n° 169 e n° 171, assumiamo due nuovi consulenti, per un totale di 50 mila euro (18 mila euro, più IVA, più CPA ciascuno), con un contratto di 12 mesi prorogabili per altri 12? Esperti assunti per redigere alcuni progetti inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche. Due nuovi consulenti (un architetto ed un ingegnere) che si aggiungono agli altri 9 esperti assunti a 2000 euro l’uno, di cui tre sono ancora in carica (comunicazione per il web, organizzazione eventi ed efficientamento energetico). Ma a questo punto, i dirigenti, gli architetti, gli ingegneri, gli addetti stampa e i vari tecnici comunali non piacciono al sindaco? A queste spese vanno aggiunti, inoltre, gli incarichi che l’Amministrazione ha affidato all’esterno: 101 mila euro per redigere il bando di gara per i rifiuti, 25 mila per redigere il Piano d’utilizzo demanio marittimo e altri 20 mila euro per redigere il Paes. Non contento il sindaco ha assunto 4 nuovi dirigenti, perché, ci è stato spiegato, erano indispensabili per far funzionare i vari settori e fare a meno degli esperti”.

“Così, mentre da un lato spendiamo 800 mila euro in spettacoli, manifestazioni e compartecipazioni, sborsiamo centinaia di miglia di euro in esperti e consulenti esterni, aumentiamo le tasse per 12 milioni di euro ed aumentiamo il costo dei servizi, come quello idrico, che dai 3 milioni e 100 mila euro per tre anni, passa a 5 milioni e 200 mila euro, sempre per tre anni, ma con 15 unità in meno, dall’altro lato, esponiamo il Comune di Ragusa per 19 milioni e mezzo di euro. Tutto ciò, oltre a non avere senso, ci dice una sola cosa: la nostra spesa corrente aumenta in modo esponenziale, a tal punto da ricorrere alle scoperture”.

“Chiediamo al sindaco – concludono le due consigliere – di riferire in Aula con una relazione scritta e dettagliata sullo stato di fatto dei conti del Comune, nella speranza che questa nostra richiesta di chiarezza, lecita e doverosa, non aumenti il nervosismo che il primo cittadino ha dimostrato nella recente conferenza stampa e che riesca a fargli capire che, quando si governa, la tolleranza non può essere mai pari a zero”.

di Redazione23 Feb 2015 14:02
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