Lunedi incontro tra Cam Com e Soaco per il futuro

Dal sito lamacchinadeltempo.eu

Lunedi mattina è previsto un incontro tra il presidente della Camera di Commercio ed i vertici della Soaco per presentare una comune strategia di sviluppo intanto arrivano notizie da Trapani, base siciliana della Ryanair ed ecco l’articolo pubblicato sul sito lamacchinadeltempo.eu

Così non va! Non possiamo continuare a gestire il traffico aereo in Sicilia foraggiando le compagnie aeree che, senza contributi, minacciano ogni giorno di andare via dall’Isola. La notizia di ieri è che i sindaci del trapanese non hanno pagato gli arretrati e la  Ryanair, come al solito, minaccia l’abbandono di Birgi . Per confondere di più le acque il presidente della Camera di Commercio di Trapani Giuseppe Pace si è dimesso da coordinatore dell’accordo di co-marketing Ryanair-Birgi. La crisi per l’aeroporto trapanese deriva dunque dal fatto che non ha ancora pagato le prime due, di quattro, rate per il 2015 alla società “AMS”, che si occupa del marketing di Ryanair.
Ma non è una notizia che ci stupisce. Non perchè a Trapani siano cattivi pagatori ma perchè non è possibile basare sviluppo e crescita del turismo sul ricatto continuo della compagnia. Insomma se dopo decenni di contributi l’aeroporto non è ancora riuscito ad essere autosufficiente e quindi appetibile  per le compagnie vuol dire che è tutto sbagliato.

Il presidente della Cam Com trapanese ha inviato una lettera ai sindaci, al prefetto e alle altre istituzioni confermando che non ci sono più le condizioni per andare avanti nel percorso che si era prefisso.
Per il 2015, sono stati versati complessivamente 263.750 euro sul totale di 2.225.000 euro. Ogni singola rata è dunque di 556.250 euro. Secondo i termini dell’accordo è andata in scadenza anche la seconda rata. Mancano ancora all’appello 219.000 euro dell’anno 2014.

La notizia è interessante perchè potrebbe in qualche modo riguardare anche Comiso. La compagnia irlandese più volte ha minacciato i vertici di Birgi paventando il trasferimento a Comiso ma non sembra un ragionamento plausibile visto che la Soaco ed il territorio non hanno dimostrato tanta disponibilità ed anche i fondi della ex Provincia non possono essere indirizzati senza gara d’appalto alla Ryanair.
A nostro avviso questa notizia è la dimostrazione che i rapporti con le compagnie aeree low cost non sono determinanti per il turismo siciliano. Se così non fosse, i sindaci e gli altri attori del settore sarebbero felicissimi di investire quel denaro ma si capisce che il traffico prodotto dalla compagnia irlandese non è tra i più spendaccioni, anzi qualcuno dice che i turisti della Ryanair sono soprattutto saccopelisti cioè giovani che guardano soprattutto al risparmio dopo aver cpomprato un biglietto a pochi euro. Tutto questo non contribuisce a far contenti i trapanesi.

di Redazione19 Lug 2015 14:07
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