L’Aida si contraddice, ma attacca il Laboratorio 2.0, la Migliore e la Musco

Continua il botta e risposta tra l’Aida e il mondo politico, questa volta l’Associazione animalista ha preso di mira il Laboratorio politico culturale 2.0, la sua portavoce nonché consigliere comunale, Sonia Migliore, e Graziella Musco, componente del Direttivo e presidentessa dell’Associazione Il Lungo Baffo.
Ad aver fatto perdere le staffe agli animalisti dell’Aida è stato un comunicato stampa del Laboratorio 2.0, nel quale si denunciava il fatto che il rifugio sanitario ibleo (il canile) dal 15 maggio non aveva più box liberi, neanche per i casi gravi, come ricoveri o per i cani morsicatori.

“Continua la campagna di disinformazione e di terrorismo psicologico avviata da mesi dal Laboratorio 2.0 – scrivono gli animalisti – il Rifugio funziona benissimo e le statistiche relative alle adozioni del 60% e della mortalità al 9%, sono dati empirici, non confutabili, che certificano, al contrario, come il servizio produca risparmio economico”. Questi dati li hanno voluti dare, giusto, peccato che in quel comunicato non si parlava di morti o delle adozioni in generale, tutt’al più si faceva riferimento alla splendida idea di regalare 200 euro per ogni adozioni ed ancora ci si interrogava sul destino dei cani spediti al nord, ma di questo l’Aida non fa menzione, preferisce parlare d’altro e così prosegue: “L’Aida comunica inoltre che, contrariamente a quanto dichiarato dalla Musco, dal 15 maggio ad oggi, sono stati ben 11 i nuovi ricoveri, sia di cani problematici che di gatti gravemente ammalati, e che è proseguito, senza mai alcuna interruzione, il servizio di cattura dei cani pericolosi e il prelievo degli animali bisognosi di cure”.

Iniziamo col dire che non è la Musco a dichiarare, piuttosto, ma sono sottigliezze, la Musco riporta la nota (protocollata al Comune di Ragusa con il n° 38608 in data 15 maggio 2014) a firma della presidentessa dell’Aida, Giovanna Di Stefano Di Stefano, nella quale si dichiara: “Con la presente si comunica che non sono disponibili box liberi anche per i casi di estrema urgenza, pertanto non è possibile, attualmente, la degenza di ulteriori animali in difficoltà né di cani morsicatori o aggressivi”.
Queste parole sembrano abbastanza chiare, a meno che non le si voglia interpretare in base ad un registro linguistico a noi sconosciuto. In ogni caso, o hanno ragione quelli dell’Aida, smentendo, però, la loro presidentessa, e di conseguenza la Migliore e la Musco fanno terrorismo psicologico o la Migliore, la Musco e la presidentessa hanno ragione e quelli dell’Aida fanno artatamente disinformazione. Delle due l’una. Ma la nota è scritta nero su bianco, con tanto di timbro del Comune, noi propendiamo per dar ragione alla presidentessa Giovanna Di Stefano Di Stefano.

In ogni caso l’Aida rimane della sua idea: “Il tentativo di alzare un nuovo polverone da parte del consigliere Sonia Migliore e dall’esponente politico Graziella Musco è completamente destituito di ogni fondamento e serietà”. A queste accuse le due esponenti del Laboratorio rispondo prima ricordando la nota di cui sopra e poi dichiarano: “Non possiamo che prendere atto del tono delle dichiarazioni della nota che l’Aida ha affidato alle stampe. Né intendiamo rispondere alle accuse che ci sono state rivolte, proprio perché non vogliamo alimentare una polemica sempre più sterile. Se l’emergenza – concludono la Migliore e la Musco -, che c’è stata come abbiamo dimostrato, adesso è rientrata, non possiamo che esserne liete. Gradiremmo, per il futruro, una maggiore trasparenza e questo lo chiediamo sia all’Amministrazione che all’Aida, perché non giova a nessuno nascondersi dietro un dito”.

 Clicca qui se vuoi leggere la nota della presidentessa dell’Aida sul rifugio: nota Aida 15 maggio 2014

di Redazione21 Giu 2014 20:06
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