La risposta della Cam Com

gambuzzagiannone

Sono stati zitti zitti, senza ribattere ai tanti attacchi che venivano loro rivolti  ma alla fine qualcosa doveva succedere. Finalmente la Camera di Commercio  di Ragusa tira fuori la testa dalla sabbia e convoca una conferenza stampa per venerdi prossimo. Era ora. Non tanto perchè vogliamo sapere la verità dalla loro bocca ma soprattutto perchè non è bello scaricare  tante accuse all’istituzione camerale senza che ci sia nemmeno una parvenza di risposta. Dunque venerdi sapremo tutti i retroscena, almeno così sembra. La storia ormai è abbastanza chiara. L’accordo della Cam Com di Ragusa nell’ambito delle elezioni del CdA della SAC con  l’area catanese ha scatenato le ire della  Confindustria regionale, guidata a quanto pare, anche se non ufficialmente, da Ivan Lobello, che forse aveva altre mire diverse sulla gestione di Fontanarossa e Comiso. Per Gambuzza, presidente della Cam Com di Ragusa, la mossa di allearsi  con  i colleghi  catanesi ha permsso di uscire da un empasse ormai troppo lungo ma nello stesso tempo di dare alla nostra provincia la presidenza della SAC e quindi di poter dire qualcosa anche sul futuro di Comiso. Queste considerazioni non sono state accettate da  Confindustria di Ragusa che martedi scorso ha tenuto una conferenza stampa nella qualle ha affondato il coltello nelle carni deboli della Cam Com colpevole a loro detta, di alto tradimento. Purtroppo i giornali hanno riportato la cosa puntando solo sulla sfiducia di alcuni componenti del consiglio camerale nei confronti del loro presidente Gambuzza.  Non si è invece detto che dietro ci sono parecchi mesi di incomprensioni sulla gestione dell’ente camerale ma anche di accordi non rispettati e di nomi non garantiti. Tutto questo lo dovrebbe dire proprio  Gambuzza, venerdi prossimo. Intanto alla SAC per domenica prossima, è fissata l’assemblea dei soci che dovra ribadire la delibera di nomina del CdA del sei settembre scorso. Questo perchè qualcuno aveva avanzato dei dubbi di legittimità su  certi  atti e il riadottarli servirebbe a fare pulizia di ogni possibile impurità legale.  E sempre domenica ci si aspetta una forte nota di    accusa da parte dei 3 soci dissensienti. Invece  sul fronte Comiso sembra che ci siano delle novità positive forse anche perchè  sia Giannone , il nuovo presidente Sac, che Torrisi, l’Ammnistratore Unico,  sembrano aver deciso di  procedere all’apertura dimenticando lo stop di 5 anni imposto dalla scorsa gestione 

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di Redazione04 Ott 2012 12:10
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