La polemica della lista. Che c’entra Greenwich.

greenwich  Neanche il tempo di consegnare le liste che scoppia già la prima polemica. A  scatenarla  è Ciccio Barone. Vediamo cosa è successo:  alle ore 12 meno un minuto  Barone che stava per presentare la sua terza lista si vede chiudere la porta in faccia ( termine usato metaforicamente dalla redazione) da parte del  funzionario comunale che aveva, in quell’istante, deciso che era già suonato  mezzogiorno.  Per barone invece mancava ancora un minuto e poteva tranquillamente entrare  nella stanza per consegnare la sua famosa terza lista completa di firme e documentazione. Dunque una questione basata sulla precisione degli orologi e sulla certezza  dell’orario dettato dal celeberrimo  meridiano di Greenwich. Era davvero mezzogiorno o mancava un minuto?  Chi può certificare di  essere in possesso dell’ora esatta? Il funzionario era in contato con Greenwich? Crediamo di trovarci di fronte alla solita esagerazione della burocrazia italiana e ragusana.  Ma sa lo stesso funzionario di aver in qualche modo messo un grosso punto interrogativo su queste elezioni per una testardaggine inutile?  Barone però non drammatizza, si riserva azioni di forte impatto e  dice: Abbiamo  scelto volutamente di non presentare la lista ‘Attivamente’, perché ci è stata aperta la porta alle 12,50, dopo che alle 12,01 (ma ci trovavamo all’interno del palazzo del Comune alle 11,58) abbiamo trovato chiuso”. Il candidato sindaco Francesco Barone spiega quello che ha portato, stamani, a non presentare la terza lista di riferimento, oltre a “Idee per Ragusa” e “Costruiamo il futuro”. “Per non incorrere in possibili ricorsi – dice Barone – abbiamo dunque fatto questa scelta, nonostante avessimo in mano 413 firme autenticate, necessarie per la presentazione. Ci riserviamo, a questo punto, di valutare la possibilità di presentare ricorso noi stessi proprio per il fatto che ci trovavamo negli uffici del Comune (ci sono anche i testimoni) prima dell’orario stabilito. Rispettiamo comunque la decisione della commissione che si è attenuta alle regole, e noi rispettiamo sempre le regole”. Barone, infine, rende noti i nomi degli altri due assessori designati dopo Vittorio Sgarbi. Si tratta di Fabrizio Chessari e Giuseppe Arezzo, il primo imprenditore di successo e uomo vicino al volontariato e il secondo già assessore ai Servizi sociali della giunta Arezzo, uomo di esperienza ed ex direttore dell’Ispettorato agrario.

di Direttore15 Mag 2013 17:05
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