La Passalacqua vince a Battipaglia e chiude terza. Dal 4 marzo fase ad orologio

Al PalaMinardi, nella gara di andata, la Passalacqua aveva asfaltato le battipagliesi al punto di arrivare a toccare, unica squadra nell’intera regular season,  quota cento. Ma l’inarrestabile cavalcata segnata dal punteggio a “tre cifre” ovviamente non poteva essere ripetuta nella città della mozzarella:  le cose sarebbero state diverse, e difatti, diverse lo sono state, perfino abbastanza diverse. Il che non nega che le biancoverdi, prive oltre che del capitano Valerio anche della lunga Formica, pur avendo chiuso il primo tempino in lieve svantaggio, non hanno mai corso pericoli tali da far seriamente temere per l’esito finale. Il merito va ad una superiorità sia tecnica sia fisica (in primis in centimetri) che in fondo è apparsa netta, sebbene meno di quanto avrebbe lasciato supporre il distacco in classifica, alla quale le giocatrici locali hanno cercato fino quasi all’ultimo di rimediare, anche con risultati apprezzabili in vari momenti della gara, affidandosi soprattutto ai fari Davis e Andre. E sfruttando la quantità eccessiva di errori da sotto commessi da quasi tutte le aquile, sebbene non di rado si fossero trovate in beata solitudine al momento dell’esecuzione. Volendo riassumere la sfida di Battipaglia, si potrebbe dire che per la Passalacqua si è trattato di un compito non facile ma neppure difficilissimo, svolto senza particolari bagliori ma da sufficienza piena. Le campane erano partite bene, portandosi avanti fino a più cinque prima d’esser rimontate e superate, ma il controsorpasso delle padrone di casa era immediato e una bomba in chiusura le riportava avanti di quattro. Vi restavano soltanto nei minuti iniziali, perché la Passalacqua metteva a posto la difesa, cominciava a farsi vale sotto le plance e, una volta cambiata marcia, prendeva in mano la gara. Saliva in doppia cifra, poi cedeva parte del vantaggio nel finale, ma al riposo la situazione era ancora in suo favore. Nel terzo quarto le aquile ritornavano avanti in doppia cifra, poi sbagliavano troppi canestri fatti dando modo alle locali di rifarsi sotto e chiudevano con un vantaggio non tale da permettere sonni tranquilli.  L’ultimo quarto si rivelava però il meno sofferto: Battipaglia non aveva più molto da dire (oltre al calo fisico) e le aquile non avevano bisogno di volare molto alto per garantirsi la tranquillità fino alla sirena. Chiusa la prima fase della stagione, dopo la settimana di riposo per la Coppa Italia (un’assenza amara) si ripartirà il 4 marzo con la fase ad orologio: per la Passalacqua, terza, impegni esterni con Schio e Venezia e PalaMinardi contro Lucca e Napoli. Tabellino: Treofan Battipaglia 60 – Passalacqua Ragusa 72 — PARZIALI 24/20 – 9/19 – 18/17 – 9/16 –BATTIPAGLIA: Orazzo 8, Chicchisiola 6, Cremona ne, Miletic 6, Sasso ne, Trimboli 4, Policari, Pinzan, Vella ne, Mattera, Andrè 16, Davis 20. Allenatore Bocchicchio. –RAGUSA: Consolini 10, Gorini 4, Spreafico, Rimi ne, Miccoli 3, Soli 3, Bongiorno ne, Hamby 23, Kuster 9, Ndour 20. Allenatore Recupido vice allenatore Gebbia. ARBITRI: Caruso di Pavia, Del Monaco di Bologna e Servillo di Perugia. NOTE: Miletic uscita per raggiunto limite falli

di Lina Giarratana20 Feb 2018 10:02
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