La G.O.D.o.T. vi presenta: “Le donne delle notti di luna”

Margarita la China, strega di Scicli, accusata e condannata per stregoneria. Una storia coinvolgente, e sconvolgente al tempo stesso, rivisitata e riadattata da Claudio Forti per diventare rappresentazione teatrale. Primo appuntamento con una compagnia ospite, sabato 08 febbraio, per la IX edizione di Palchi DiVersi, la rassegna teatrale curata dalla Compagnia G.o.D.o.T.. Alle ore 21:00 al Teatro Don Bosco di Ragusa andrà in scena lo spettacolo “Le donne delle notti di luna” di Claudio Forti, con la regia di Salvo Ciaramidaro, interpretato dalla compagnia Teatron di Marsala.
Una strega, o ritenuta tale, una paziente ed uno psichiatra, un rapporto a tratti ambiguo, un incubo. Quattro uomini in nero di cui uno incappucciato non riconoscibile. Un esperimento di ipnosi regressiva per cancellare ricordi terribili. Un inquisitore accanito e a tratti morboso nei confronti della strega. Un passaggio spazio-temporale. Chi e’ l’incappucciato? Che ruolo ha lo psichiatra con il passato? Il testo di Claudio Forti, la regia di Salvo Ciaramidaro, anche attore, e Diana D’Angelo, faranno vivere le tensioni e le emozioni dei personaggi. L’aggiunta di tre incappucciati da parte del regista e una sorta di porta che immette gli attori in un altro tempo, sottolineano i momenti clou del lavoro.

«”Le donne delle notti di luna” non sono altro che le “donne di fora” o “magare” che dir si voglia – spiega Claudio Forti -. Streghe, insomma, o definite tali, su cui si abbatte, da parte del becero potere maschile, una condanna fondata su prove certe che emergono da fatti inesistenti. In quelle donne, così legate, ai cicli della luna, c’è il germe dell’emancipazione, il bisogno di guardare alla realtà circostante tenendo conto di quella magia che circonda tutte le cose e che l’Illuminismo ha preteso di spogliare dei veli del mistero. L’esempio delle “donne delle notti di luna”, donne semplici che si riuniscono sotto la pallida ombra della luna piena per raccogliere erbe con cui preparare pozioni ed unguenti curativi, ci da la misura, nella magia degli atti quotidiani e nel rapporto misterioso tra Donna, emanazione della Dea Madre, ed influssi del cosmo, della grandezza condivisa tra Uomo e Natura, tra Donna e Terra, come nel mito di Demetra, in un’atmosfera sospesa “tra i vivi ed i morti”».
“Le donne delle notti di luna” è un lavoro che non parla solo di streghe ed inquisizione nel XVII secolo, è la rappresentazione dell’eterna lotta impari tra il Potere e le sue vittime, in ogni epoca. L’autore per entrare nell’atmosfera dell’epoca ha continuato la ricerca consultando antichi testi che gli permettessero di completare il quadro storico e socio-psicologico in cui sono immersi i suoi personaggi. E’ attraverso gli antichi carteggi che Forti entra in contatto con un passato che si interseca, si compenetra in quell’eterno presente in cui si muove l’altra protagonista che lotta col cuore diviso a metà. Diviso tra il sogno e la realtà.
L’ingresso è di € 10 (€ 5 per bambini fino a 14 anni).

Info e prenotazioni: 339.3234452 – 338.4920769 info@compagniagodot.it – www.compagniagodot.it

di Redazione05 Feb 2014 16:02
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