Ipse dixit. Prima Riggio e poi Scapellato

Vito Riggio spara le sue solite  c..avolate sull’aeroporto di Comiso, che mai ha amato, esprimendo la sua forte preoccupazione tanto da chiedere agli uffici Enac di verificare con urgenza la sussistenza dei requisiti di sicurezza. Si invoca a gran voce una  forte ricapitalizzazione della società che gestisce l’aeroporto in parte di proprietà del comune di Comiso ma soprattutto di un socio fallito. Sembra così che anche Riggio giochi nella squadra di Agen mettendo paura all’opinione pubblica tanto da costringere il megapresidente della Cam Com a promettere mare e monti. Ora registriamo anche l’intervento di Gianni Scapellato che rivendica il suo ruolo ormai decennale di coocostruttore dello scalo casmeneo. Affiancato a Pippo Digiacomo, allora sindaco, si diede da fare per trovare partner che non fossero locali poi, travolto dalla megalomania catanese, dovette rientrare nei ranghi. Ultimamente è tornato in auge prima come incaricato di progettare il “cargo” poi come “consulente” (così si dice in giro) del Sindaco Schembari. Potrebbe avere avuto un ruolo nella vicenda del bando d’affitto, sulla sua redazione,  ora cerca spazi più importanti e come insegna il galateo,  in casa d’altri  serve molto tatto entrando in punta di piedi .E quindi la sua esternazione di oggi, arrivataci per vie traverse, è proverbiale. Un colpo al cerchio ed uno alla botte. Bravi tutti. Ma allora è vero che i cattivi siamo noi di certa stampa!!!!  Ecco il testo

La notizia importante è che il bando per l´affitto del ramo d´azienda non si farà più. Meno male. Era un progetto pensato probabilmente di fretta, probabilmente senza riflettere circa i rapporti giuridici della proprietà dell´aeroporto. Il Comune di Comiso. Che in questo ultimo mese ha fatto sentire le sue ragioni e ha ripreso il giusto ruolo, che fino ad ora era sembrato nascosto, forse timoroso, forse abulico, comunque mai esposto e difeso come andava fatto. Chiusa questa fase, resta adesso il vero problema sul tavolo. La strategia e il nuovo modello di business. Quello fin qui portato avanti è stato fallimentare. Lo stesso socio privato e operativo, INTERSAC SpA, è affidato a tre commissari liquidatori. Nuove strategie, nuovi soci, nuove strutture aziendali devono concorrere a dare un diverso impulso all´aeroporto. Va ripensato finalmente l´attivazione della struttura cargo, va ripensata un expertise commerciale che sappia avere linguaggi e colloqui con altri vettori, va ripensato il posizionamento di questo aeroporto nella strategia dell´aeroporto di Catania, se Catania dovesse restare il partner tecnico-operativo. Un plauso va al Sindaco Maria Rita Schembari che ha voluto e saputo vestire il ruolo di Comiso e del Territorio Ibleo come protagonista. Un plauso va al CdA, che con grave sacrificio sta continuando ad amministrare, al lumicino delle risorse finanziarie, garantendo la continuità delle operazioni. Adesso vanno individuate linee guida serie per la costruzione di un nuovo progetto, che attragga nuovi investitori e che dia finalmente a questo Territorio la vitalità della più importante infrastruttura che possiede per uscire dall´isolamento turistico e commerciale fin qui vissuto. È dal Territorio, dalla sua imprenditoria più illuminata e intraprendente, che deve partire l´impulso. Ci vogliono Risorse, Idee, Progetti e Persone. E tanto lavoro

di Direttore01 Set 2018 10:09
Pubblicità