Incontro a Palermo sul piano particolareggiato

ragusa pontiIl Commissario Straordinario dr.ssa Margherita Rizza, accompagnata dal Dirigente del Settore urbanistica e centri storici ing. Michele Scarpulla e dall’Ing. Franco Poidomani, esperto del Commissario in materia di pianificazione urbanistica, si è incontrata stamane a Palermo con i vertici dell’Assessorato Territorio ed Ambiente. Oggetto dell’incontro, a cui ha partecipato anche l’On.le Nello Dipasquale, il Piano Particolareggiato del centro storico di Ragusa adottato dal Consiglio Comunale in variante al PRG per il quale il massimo consesso, ha deciso di ricorrere al Tar in riferimento ad alcune modifiche e rilievi fatti dall’Assessorato regionale competente. “I dirigenti regionali – dichiara l’ing. Scarpulla – hanno condiviso il piano di lavoro seguito dal Comune per il Piano Particolareggiato, non hanno contestato la proposta del Consiglio Comunale anche se hanno fatto qualche osservazione sul metodo seguito. Si lavorerà per una variante utile a definire in dettaglio quello che era l’orientamento del Consiglio Comunale ed inserito nell’apposito decreto”.
“Nel corso dell’incontro con il direttore del Dipartimento Urbanistica – aggiunge l’ing. Franco Poidomani – si è delineato un percorso condiviso per risolvere il problema dei Piano Particolareggiato. Si dovrà procedere anche alla revisione del PRG considerato che sono decaduti i vincoli preordinati all’esproprio delle aree destinate alle opere di urbanizzazione”.
“Alla luce delle intese raggiunte nel corso dell’incontro odierno – precisa il Commissario Straordinario Rizza – adotterò un apposito atto da sottoporre all’esame del Consiglio Comunale affinché siano definiti gli atti di indirizzo utili al superamento degli ostacoli che si erano presentati”.
“Soddisfatto sull’esito dell’incontro l’On.le Nello Dipasquale che dichiara:”Mi sento alquanto rasserenato perché anche se avevo espresso la mia gioia a seguito dell’approvazione del CRU del Piano Particolareggiato, ero preoccupato del fatto che non si potessero fare interventi nel centro storico. Abbiamo avuto la certezza che sarà salvaguardato l’interesse che avevamo che era quello di procedere al recupero degli immobili esistenti nel centro storico. Attenzionato l’aspetto relativo alle aree cosiddette “bianche” in cui, grazie alla perequazione, si potrà prevedere il recupero di immobili garantendo così una certa equità sociale”.

di Redazione06 Feb 2013 17:02
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