Il voto di genere non è obbligatorio. Una legge sbagliata.

parita-uomini-e-donneCi sono giunte in redazione alcune segnalazioni di comportamenti scorretti, dal punto di vista etico, di alcuni candidati/e, per le prossime elezioni, al consiglio comunale. Come quasi tutti sanno da questa tornata elettorale sarà possibile esprimere il cosiddetto voto di genere. Cioè, volendo, si possono dare due voti nella stessa lista quindi a due candidati diversi a patto però che siano di genere diverso. In pratica se l’elettore ha votato per un uomo può aggiungere anche un altro nome a fianco della lista prescelta ma deve essere di una donna. Lo stesso vale nel caso contrario cioè se si è scelto come primo nome una donna si potrà aggiungere il nome di un candidato uomo. Perfetto ! Norma che va a favore della parità di genere. Ma c’è qualcuno,  sembra più esponenti del gentil sesso, che stanno utilizzando un sistema scorretto nella propria campagna elettorale. Vanno infatti in giro dicendo che il doppio voto è obbligatorio e quindi una volta che l’elettore ha scelto il suo candidato uomo devo obbligatoriamente votare anche per una donna. Se l’interpellato è sprovveduto accetta la segnalazione considerandola ineluttabile e si imprime nella mente il nome della candidata. Facendo dei piccoli calcoli, così in punta di matita, poichè le donne sono in minoranza in ogni lista, un terzo appena, se ogni elettore vota due volte ne consegue che, statisticamente, le donne prenderanno più voti. Non è certo questo lo spirito della legge ma, come sempre accade, il legislatore non aveva fatto i conti con la” spertezza” tipica dell’italiano/a.  Inoltre è facile capire che utilizzando il doppio nome si mette in pratica una delle prassi più vergognose del passato e cioè il voto controllato e pilotato oltre che il cosiddetto traino. Cioè candidati che già hanno un buon parco voti che si mettono d’accordo con  candidati per l’altro genere per mietere voti. I risultati sono già evidenti in altre competizioni come ad esempio le primarie dove si è votato con la doppia preferenza di genere. Dunque è importante dire che il doppio voto non è obbligatorio perchè se così fosse i candidati dovevano essere in egual numero tra uomini e donne. Naturalmente questo commento, che è già stato riportato su Teleiblea, non è piaciuto a qualche signora che ha voluto precisare che ci sono anche delle candidate che hanno al traino dei maschietti. Non cambia nulla. Secondo noi il sistema così è sbagliato.  Non serve obbligare le persone a votare una donna. Se la candidata vale l’elettore la sceglierà  lo stesso senza nessuna imposizione.

di Direttore12 Mag 2013 11:05
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