Il Pd: “Ogni volta che la Sigona parlerà noi usciremo dell’Aula”

I circoli “Pippo Tumino” e “Rinascita Dem” del Pd di Ragusa intendono riaffermare l’unità del partito ibleo, avviare una corposa campagna di informazione sugli aumenti di Tari e canone idrico oltre a rappresentare la più autorevole opposizione all’amministrazione pentastellata che “ha infranto ogni promessa, calpestando tutti i principi sbandierati in campagna elettorale, distruggendo Ragusa a causa della totale incapacità di governare il Comune”. Sono questi i contenuti degli interventi fatti ieri mattina in conferenza stampa dal portavoce dei due circoli, Peppe Calabrese,dal segretario del Pippo Tumino, Gianni Lauretta, e dai consiglieri comunali Mario D’Asta, capogruppo, e Mario Chiavola. Una puntata anche sul caso Sigona, ovvero la consigliera comunale pentastellata che, in alcuni post su Facebook, ha inneggiato al fascismo e a Mussolini. Il gruppo consiliare del Pd ha spiegato che, ogni qualvolta parlerà la Sigona, abbandonerà l’aula in segno di protesta. “E’ un modo democratico di protestare – è stato precisato – per evidenziare che oggi chi fa politica deve in qualche modo ancorarsi ai valori. Altrimenti non ha senso fare politica”. Calabrese ha poi dichiarato: “Siamo profondamente delusi dall’azione amministrativa dei Cinque stelle che da tre anni tentano di governare la nostra città. Ma non c’è nulla in campo della rivoluzione grillina annunciata, nulla che possa timbrarsi col marchio Cinque stelle, soprattutto nelle opere pubbliche. Piccitto ha iniziato con assessori scelti con concorso e curriculum per meritocrazia. Tutti licenziati per incapacità dimostrata e siamo finiti nel peggiore del Cencelli con eletti che vanno in Giunta viaggiando sulla media delle 80 preferenze”. Gli esponenti democratici hanno puntato il dito sulle scelte concernenti i nuovi assessori-consiglieri: “E’ l’ultima trovata di questo sindaco che, dopo mesi di colloqui interni, non ha saputo individuare soluzioni migliori. Certo – ha spiegato D’Asta – se la scelta è corretta sotto il profilo legittimo, non possiamo accettare il conflitto di interessi tra il ruolo di amministratore e quello di controllore”. Nel corso dell’incontro con gli operatori dell’informazione si è poi parlato del ruolo del Pd, lanciando un chiaro appello: “L’unione del partito è il nostro obiettivo. Siamo contenti di questo momento congiunto, per quanto riguarda almeno due dei tre circoli cittadini. Riteniamo che il percorso debba essere il più possibile intensificato. Non si vuole emarginare nessuno ma si punta a ricompattare i tre circoli esistenti in città perché Ragusa deve costruire un futuro anche attraverso la personalità e le ricchezze che il nostro partito sa offrire al proprio interno”. Gianni Lauretta è poi tornato a soffermarsi su quanto dichiarato da Gianna Sigona: “Le frasi della consigliera ormai ex Cinque stelle hanno offeso, e parecchio, la collettività iblea. A parte l’espulsione dal movimento, credo che la consigliera debba trarne le opportune conseguenze”.

(nella foto, da sinistra: La Rosa, Licitra, Chiavola, D’Asta, Calabrese e Lauretta)

di Redazione30 Apr 2016 14:04
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