Il Distretto Turistico degli Iblei partecipa al bando regionale.
Proficua seduta per l’assemblea dei soci del Distretto Turistico degli iblei. Presenti circa una ventina di rappresentati di enti pubblici e privati il distretto si appresta a muovere, finalmente, i primi passi verso la realizzazione dei suoi piani di sviluppo nel settore turistico. Nati per volontà dell’assessorato regionale, che ne contemplò l’istituzione nel 2005, sono stati necessari ben 8 anni per arrivare alla loro piena maturazione. Oggi il Distretto degli Iblei, di cui è presidente Mario Papa, conta su 21 soci pubblici: i 12 comuni della nostra provincia più Mazzarrone, Grammichele, Licodia e Vizzini della zona catanese e Portopalo, Rosolini e Pachino del versante siracusano. Oltre alla Provincia e alla Camera di Commercio di Ragusa ne fanno parte anche una decina di organizzazioni private tra consorzi ed associazioni di categoria. L’assemblea di ieri ha dunque sancito ufficialmente l’inizio della sua vita amministrativa visto che sono state ratificate alcune decisioni del CdA e si è messo mano al bilancio preventivo del 2013 propedeutico per poter partecipare ai bandi regionali riservati solo ai distretti turistici. Infatti sono stati destinati a a queste organizzazioni regionali, attraverso una misura dei fondi europei, circa 23 milioni di euro che sono oggetto di un apposito bando in scadenza a fine giugno. Occorre quindi che il Distretto sia munito dello strumento economico che prevede anche il coofinanziamento dei soci utile ad accedere agli oltre 700 mila euro riservati per il distretto degli Iblei. La prossima seduta dell’assembela è fissata per venerdi prossimo. All’ordine del giorno l’elezione del nuovo presidente del Comitato Strategico e l’approvazione definitiva del bilancio preventivo contenente le indicazioni dell’Assemblea. Nella piano d’investimenti del distretto, come è facile capire, c’è un grande interesse per la promozione delle infrastrutture dell’area iblea come i porti ( Pozzallo, Marina e Scoglitti) e soprattutto l’aeroporto di Comiso. E’ anche prevista una sinergia tra le governance degli altri distretti grazie ad una serie di convenzioni e protocolli. Molto interessante ad esempio l’individuazione e la pubblicizzazione di alcuni percorsi inter distrettuali che toccando le varie eccellenze della parte sud della Sicilia possa diventare, alla stregua della Romantic Strasse della Baviera, un itinerario da vendere ai turisti stranieri.