Il Consiglio comunale di Ragusa. Tra animali, trivellazioni e caserme incompiute

Nonostante l’altro ieri si sia svolto un Consiglio comunale ispettivo, di solito poco interessanti, la seduta non è stata per nulla male. Sicuramente l’intervento del consigliere del Movimento Città, Carmelo Ialacqua, che tratteremo, però, in un altro articolo, e poi Lo Destro, ma anche l’infinita querelle, a tratti pure stucchevole, tra Tringali e la Migliore, nonché l’appello della consigliera pentastellata Nella Disca.

Giuseppe Lo Destro, dal canto suo, ha accesso i riflettori sull’annoso problema della caserma dei Carabinieri di Ragusa Ibla, che è chiusa e non si ha, alcuna idea, di quando potrà essere riaperta. 17 mesi fa sono stati stanziati ben 750 mila euro per la sua ristrutturare. I lavori, però, sono stati immediatamente bloccati. Il Rup, come ricorda il consigliere, aveva ravvisato delle criticità legate al progetto. Il Comune, quindi, vara una variante e qui l’iter si impantana al Genio civile. Il ruolo di questa caserma, va appena ricordato, è fondamentale e non solo per i residenti di Ibla e di San Giacomo, ma perché è l’unico punto di riferimento per i tanti turisti che affollano le vie della città barocca. L’Amministrazione deve fare tutto quello che è in suo potere, è questo l’invito del consigliere, affinché il Genio civile velocizzi le sue analisi, così da poter ridonare a Ibla, nel minor tempo possibile, una struttura importante come il presidio dell’Arma. Lo Destro, infine, teme che la caserma di Ibla diventi un’altra delle tante opere incompiuta, nonostante siano stati stanziati 750 mila euro e perciò mette in guardia l’Amministrazione a non commettere un tale errore.

Pare non finire mai il botta e risposta tra Sonia Migliora e Antonio Tringali sulla vicenda del randagismo e sopratutto sulla presentazione del Regolamento sui diritti degli animali, presentato dal consigliere di minoranza. Un fatto, quest’ultimo, che ha indispettito il cinquestelle Tringali, che si è lasciato andare, in un’intervista ai nostri microfoni, a dichiarazioni poco felici nei confronti della Migliore. Tringali prova a spiegare il perché di quelle dichiarazioni, cosa voleva dire l’espressione “gli animalisti siamo una brutta razza” o ancora “chi si è messo contro di noi, è scomparso”. Frasi infelici appunto, che il consigliere nonché esponente regionale dell’Enpa, prova a minimizzare parlando del contesto, che sarebbe stato ignorato ad hoc dalla Migliore. Nessuna minaccia quindi, solo un triste fraintendimento, in fondo, con queste espressioni voleva solo dire che chi si è sempre occupato di animali diffida dagli animalisti dell’ultima ora. La risposta della Migliore naturalmente non si è fatta attendere, pretende delle scuse e, punzecchiando il collega, fa notare, da un lato, che nulla è stato estrapolato, esistono delle registrazioni, mentre dall’altro lato sottolinea come la difesa degli animali e dei loro diritti non è, e non può essere, una prerogativa degli animalisti, infatti è un dovere civico. Chiusa questa vicenda la Migliore denuncia una stranezza, pare non sia la prima, riguardante un bando regionale di 1 milione e 200 mila euro finalizzato al distretto turistico. Ciò che non capisce la Migliore è come mai questo bando è a firma dell’ing. Scarpulla, dirigente alle opere pubbliche, piuttosto che di Santi Distefano, il dirigente che si occupa, appunto, di turismo. Pare che questa Amministrazione non sia nuova a tali pratiche e furono i consiglieri Tumino e Lo Destro, qualche tempo fa, a denunciare un fatto analogo. Parliamo del progetto “Aiuto Oggi”. Un bando riguardante i servizi sociali, e quindi di competenza del dirigente Santi Distefano, ma a firma del dirigente Lettica, che invece dovrebbe occuparsi di verde pubblico. Perché? Domanda la Migliore. Ed avverte, “se questo è un errore va corretto immediatamente, se non lo è, la faccenda assume altri significati, non proprio rassicuranti”. Adesso non possiamo che aspettare la risposta dell’Amministrazione, che, siamo “certi”, non tarderà ad arrivare.

Un plauso va alla consigliera Nella Disca, che rivolge un appello bipartisan alle forze politiche, affinché vengano rispettate le volontà di tanti cittadini, di molte amministrazione siciliane nonché di associazioni quali: l’Anci, Greenpeace, il Wwf e Legambiente, che si sono opposte all’art 38 del decreto “Sblocca Italia” ossia alla valorizzazione delle risorse energetiche nazionali, tramite la prospezioni, le ricerche e la coltivazione di idrocarburi. La difesa del territorio, dice la Disca, è un diritto-dovere di tutti e tutti debbono farsene carico.

Infine estremamente interessante è stato l’intervento del consigliere di maggioranza Gianluca Leggio, ma anche questo lo tratteremo in un altro articolo. Massimo Agosta, invece, chiede lumi all’assessore Salvatore Martorana in merito ai cantieri di servizio, specie alla luce dei fatti di Scicli, dove il Comune è stato costretto a modificare la delibera. L’assessore ha rassicurato il consigliere sul fatto che a Ragusa l’iter sta procedendo senza intoppi e che i primi 10 cantieri partiranno regolarmente entro il 10 novembre.

di Redazione29 Ott 2014 17:10
Pubblicità