Il Comune di Ragusa avvia un progetto per la riduzione degli scarti alimentari

Il Comune di Ragusa parteciperà in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, CNR, Fiorino s.r.l., TSP s.r.l., Interporto Rivalta Scrivia Spa, al progetto SAVE, attività di sperimentazione dei beni e servizi risultanti dall’attività di ricerca su tecnologie e modelli operativi per la riduzione degli scarti alimentari ed il trattamento e la valorizzazione della frazione edibile del rifiuto solido urbano finalizzati alla gestione sostenibile della filiera alimentare urbana.
A deciderlo la Giunta Municipale che nel pomeriggio di ieri ha approvato l’atto deliberativo di adesione alla fase sperimentale del progetto SAVE impegnandosi a porre in essere quanto necessario per la realizzazione delle azioni mirate alla riconcentrazione di quantitativi significativi di alimenti a fine vita, incentivando gli esercenti dei mercati ortofrutticoli, mangimifici, allevamenti, vivai, serre, industrie farmaceutiche localizzate nel territorio comunale.
“La decisione di aderire alla sperimentazione del progetto SAVE – dichiara l’Assessore all’ambiente e risorse energetiche, Antonio Zanotto – è dettata dall’impegno ed interesse di questa Amministrazione comunale sui temi del recupero ed il riuso dei cibi scaduti o scartati che costituiscono una vera risorsa. Il fatto, tra l’altro, che tra i compiti del Comune rientra la gestione dei mercati comunali e che nel territorio sono stati istituiti diversi mercatini settimanali che svolgono attività di commercio di generi alimentari, ci consentirà di avere la collaborazione dei diversi operatori del settore che ci consentiranno di avviare l’operazione di recupero, riuso ed utilizzo di alimenti non più commercializzabili con una conseguente riduzione di scarti da avviare in discarica”.

di Redazione18 Set 2015 12:09
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