Il Bilancio approvato in Comune non va. Gruppo consiliare del Pd: “Un’altra occasione persa”

“Non c’è alcuna svolta. Nessun progetto di città immaginato dalla Giunta Piccitto. Ma solo una serie di microinterventi che non garantiscono nessun concreto e significativo passo in avanti in termini di crescita anche se la mole di entrate rappresentata dalle royalties petrolifere e dalle tasse imposte ai ragusani lo avrebbero consentito”. Pesante il giudizio arrivato ieri mattina in conferenza stampa dal gruppo consiliare del Partito Democratico, formato da Giorgio Massari (capogruppo) con Mario D’Asta e Mario Chiavola, sul Bilancio di previsione 2015 dopo che l’atto è stato esitato durante la maratona in Consiglio di martedì scorso. “La nostra visione di città – hanno detto i tre consiglieri democratici – è completamente diversa da quella che esce fuori da questo strumento finanziario così come lo ha voluto il sindaco Piccitto. Uno strumento che, non a caso, abbiamo bocciato sonoramente. Perché se il primo cittadino porta avanti la cultura della conservazione, noi ci stiamo dando da fare affinché possa essere percepito come metodo da adottare quello dell’innovazione. Quindi, dopo esserci concentrati sui numeri, in questi ultimi giorni, abbiamo voluto dare un giudizio politico che, per noi, è assolutamente negativo”. Il gruppo consiliare del Pd chiarisce che proporrà una serie di iniziative proprio per dare un senso a questo spirito di innovazione che intende aiutare la città a crescere. “Abbiamo già promosso – hanno chiarito ancora i consiglieri del Pd – una serie di iniziative sulle nuove povertà e sull’identità del nostro centro storico. Concentreremo la nostra attenzione sulla forza della politica culturale, la stessa che ha consentito a una città come Matera di diventare capitale europea della cultura. Ecco, la Ragusa pentastellata è carente proprio in questo. E noi vogliamo cercare di chiarire meglio quale potrebbe essere la strada da intraprendere. E lo faremo in maniera propositiva”. I consiglieri del Pd hanno anche spiegato che avevano cercato di emendare quello che hanno definito un bilancio debole, anche perché approvato a due mesi e mezzo dalla fine dell’anno, con una serie di atti mirati per fornire un sostegno all’agricoltura e all’Anffas. “Avremmo tolto i soldi – hanno concluso – alla pulizia dei bagni pubblici, per cui sono stati appostati qualcosa come 100mila euro, e a Natale barocco, per cui sono previste risorse economiche pari a 30mila euro. E’ stato tutto inutile”.

di Redazione15 Ott 2015 15:10
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