I dettagli dell’omicidio a Comiso

pompieri a comisoAlle 15.45 circa di ieri 16 luglio 2013, la locale Sala Operativa del Commissariato di Comiso diramava una nota relativa a svariate segnalazioni per un incendio di vaste proporzioni esploso presso l’abitazione di via Generale Girlando n. 6 in Comiso, ove risultava coinvolto anche un uomo.

 Giunti sul posto, anche con l’ausilio delle Volanti del vicino Commissariato di P.S. di Vittoria e dell’UPG e SP della Questura di Ragusa, la zona veniva circoscritta mentre i Vigili del Fuoco domavano l’incendio evitando così che le fiamme interessassero le adiacenti abitazioni che nel contempo venivano fatte evacuare.Nelle immediatezze, alcuni testimoni riferivano di aver visto Mirko BOTTARI, figlio di un disabile ipovedente con lui convivente, allontanarsi di corsa dalla casa in fiamme.

Immediate le ricerche del ragazzo da parte di tutto il personale operante in servizio presso il Commissariato di Comiso, peraltro già noto agli operanti per precedenti di polizia dal medesimo annoverati.Ed infatti, poco dopo, il personale di polizia intercettava un giovane individuo che con passo spedito, si dirigeva verso gli uffici del locale Commissariato di P.S., nelle immediate vicinanze di questo: in effetti, gli operatori, avvicinatisi al predetto, notavano che era in evidente stato di agitazione e che presentava palesi bruciature alle mani ed alle gambe e pertanto lo conducevano presso gli uffici di Polizia. Questi, alle richieste pressanti degli operatori, ammetteva di aver appiccato le fiamme sul corpo del proprio padre, ARCIDIACONO Vincenzo, animato da sentimenti di profondo rancore nei suoi riguardi poiché a suo dire intendeva donare tutti i propri risparmi alla badante.

Altro personale dipendente, nel frattempo intervenuto sul luogo indicato, comunicava che in effetti il proprietario dell’abitazione in argomento, ARCIDIACONO Vincenzo, era stato rinvenuto cadavere di li a poco, dopo che i Vigili del fuoco avevano provveduto allo spegnimento delle fiamme propagatesi per tutta l’abitazione. Le prime ammissioni rese dal Bottari in effetti risultavano confermare le persistenze di dissidi tra i due: il giovane riferiva anche di una lite avuta la sera prima con il proprio padre, in occasione della quale era andato in escandescenze, ed al termine della quale si era allontanato da casa per poi farvi rientro La mattina successiva ulteriori altri diverbi ed insanabili incomprensioni, facevano maturare al Bottari l’idea di uccidere il padre.

 

Dopo aver prelevato un contenitore – si recava presso un vicino distributore automatico ove prelevava benzina, facendo immediatamente ritorno a casa.

 

Nel frattempo, dopo aver consumato il pranzo, l’anziano cieco rimaneva solo e dopo aver fatto una doccia si imbatteva nuovamente nel figlio, il quale, approfittando del fatto che il padre si trovasse sdraiato a letto per il consueto riposino pomeridiano, gettava la benzina addosso all’uomo, così appiccando il fuoco e lasciando il padre bruciare vivo, dandosi alla fuga da un’uscita secondaria. Nel frattempo, considerate le evidenti non buone condizioni di salute in cui versava il BOTTARI, si riteneva necessario accompagnarlo presso il vicino nosocomio per le relative cure sanitarie: qui, il citato Bottari veniva – sotto la costante vigilanza degli operatori di polizia – medicato e poi ricoverato presso il reparto di chirurgia generale a causa delle ustioni di I° e II° grado riportate agli arti inferiori, ove tuttora si trova in stato di arresto.

Considerato il susseguirsi degli elementi criminali riconducibili senza dubbi a BOTTARI Mirko Sebastiano, si dava notizia al P.M. di turno nella persona del Sost. Proc. della Repubblica Dott.ssa Federica Messina che, dopo essere intervenuto sul locus commissi delicti decideva procedersi all’interrogatorio dell’indagato alla presenza anche del difensore d’ufficio, avv. Annalisa Ferlisi del Foro di Ragusa; l’interrogatorio de quo veniva assunto dal BOTTARI, ricoverato presso il Reparto di Chirurgia Generale del nosocomio casmeneo.

 

 

 

 

di Redazione17 Lug 2013 20:07
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