Hockey su prato: under fortissime, presto in campo anche la prima squadra

Chiusa la stagione dell’hockey indoor, segnata dal torneo di fine gennaio che ha riportato la specialità a Ragusa dopo una lunga assenza, riparte con i gironi di ritorni dei vari tornei la stagione dell’hockey su prato, che vede l’ Hockey Club Ragusa impegnato in diverse categorie. Mentre la prima squadra affrontava in una vittoriosa amichevole l’HCU Catania Femminile di serie A1, gli under 14 e under 12 (guidati dai tecnici Ennio Puglisi e Vincenzo Tumino), primi nella classifica dei rispettivi campionati, ribadivano le loro qualità sul sintetico di S. Cataldo. Battendo i padroni di casa della Rd Fox di S. Cataldo, gli under 14 hanno conquistato la finalissima regionale, prevista ad aprile quasi sicuramente con la PGS Don Bosco di Barcellona Pozzo di Gotto. Gli under 12 non si sono limitati a bissare i “più grandi”, ma hanno esagerato, seppellendo i pari età nisseni sotto un 18-0 che non necessita certo di commenti. Nella seconda parte del girone, che dovrebbe prendere il via il 9 aprile al Dusmet di Catania, un pareggio in due gare sarà sufficiente per garantire il passaggio alla fase regionale. Le due affermazioni riaffermano l’eccellenza del vivaio e del lavoro svolto dai tecnici, assicurando alla società un futuro che si preannuncia davvero “importante”. Per quanto riguarda la prima squadra, al termine dell’andata seconda a cinque punti dalla capolista Valverde, si attende che venga diramato il calendario del girone di ritorno. Si punta a recuperare sui catanesi, ma anche il secondo posto darebbe comunque modo di giocarsi l’accesso ai play off per la A2 nello spareggio con la seconda del girone laziale. Durante la sosta invernale, purtroppo  la situazione dell’impiantistica regionale è molto peggiorata a causa della chiusura per inagibilità degli impianti di Catania e Valverde, che ha ridotto appena a due (Ragusa e S. Cataldo) i campi siciliani “adattati” ed omologati per l’hockey su prato. La nuova situazione di emergenza costituisce, e nello stesso tempo offre, una nuova, ancora più pressante opportunità di riaprire il discorso sulla realizzazione di un impianto “ad hoc” a Ragusa, riprendendo una “pratica” già giunta ad uno stadio molto avanzato per dotare la città di una struttura strameritata dalla lunga storia dell’hockey ragusano.

di Gianni Papa28 Mar 2017 10:03
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