Gestione e smaltimento dei rifiuti inerti, la Cna provinciale dà il via da oggi a una serie di incontri

La Cna provinciale di Ragusa ha indetto una serie di incontri territoriali con le imprese per illustrare i contenuti dell’intesa redatta con il Libero Consorzio comunale e con la maggior parte dei Comuni iblei in relazione alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti inerti. Il primo di questi appuntamenti si tiene oggi nella sede provinciale della Cna in via Psaumida a partire dalle 18,30. Il secondo appuntamento è in programma giovedì a Comiso, nella sede territoriale dell’associazione, a partire dalle 18,45. A Modica, invece, appuntamento martedì prossimo, 12 aprile, sempre a partire dalle 18,45, nella sede del centro direzionale della zona artigianale. Altri, inoltre, saranno programmati nel corso del mese nei vari comuni. Agli appuntamenti parteciperanno il presidente provinciale Cna, Giuseppe Santocono, il vice presidente delegato, Giovanni Calogero, e il responsabile Ambiente e Sicurezza della Cna, Giuseppe Brullo, nonché i rappresentanti del Libero consorzio comunale, della polizia provinciale e delle Cna territoriali dei comuni in cui si tiene di volta in volta l’appuntamento. Parimenti, saranno presenti anche i rappresentanti dei Comuni che hanno stipulato l’intesa. Al 31 marzo le imprese aderenti all’accordo erano 77 in tutta la provincia di Ragusa. Ma quali sono le semplificazioni previste dall’accordo di programma in questione che riguarda i rifiuti che provengono da attività di demolizione e costruzione? In pratica, viene fornita la possibilità di conferirne alcune tipologie specificate nell’accordo senza la necessità di predisporre le determinazioni analitiche. Questo può avvenire solo a condizione che chi produce il rifiuto attesti una serie di elementi specificati nell’accordo in questione. Inoltre, l’intesa, alla quale hanno aderito gran parte dei Comuni della provincia (eccezion fatta al momento per Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Pozzallo e Scicli), garantisce l’opportunità anche ai privati cittadini che producono quantità molto limitate di rifiuti, derivanti dal cantiere in cui sono prodotti, di conferire gli stessi in maniera gratuita presso i Centri comunali di raccolta. Fondamentalmente l’obiettivo che questo accordo di programma si propone è quello di limitare al massimo la propensione, spesso determinata da fattori economici, di abbandonare i rifiuti in maniera indiscriminata su tutto il territorio, tutelando anche alcune criticità che nel frattempo erano state determinate da questo fattore. A lamentare un drastico calo del conferimento dei rifiuti in questione sono stati i centri che ospitano il materiale suddetto ma anche gli autotrasportatori che ne garantiscono il trasporto, così come cali sono stati registrati anche dai produttori, cioè dalle imprese che svolgono regolare attività di costruzione e di demolizione. Occorre ricordare che la Cna è stata l’associazione che per prima ha evidenziato le criticità presenti, facendosi portavoce degli interessi sia del territorio che delle imprese, e che nel contempo ha proposto una soluzione concreta per questa problematica. Bisogna dare atto agli organi preposti, a partire dal Libero Consorzio e dal suo commissario, Dario Cartabellotta, di avere dimostrato grande sensibilità e capacità di ascolto verso le legittime esigenze manifestate dalla Cna. In tal modo è diventato possibile attivare concretamente una serie di azioni per il recupero, il riutilizzo e il corretto smaltimento di questo tipo di rifiuti, anche per prevenire e contrastare il proliferare dei fenomeni di abusivismo imprenditoriale ed edilizio che nel frattempo si sono creati.

di Redazione05 Apr 2016 11:04
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