Fondi Pac e taglio servizi sociali. La preoccupazione di Cgil, Cisl e Uil

La CGIL, la Filcams Cgil e lo SPI CGIL di Ragusa, a seguito della conferenza stampa tenuta dal sindaco del Comune di Ragusa Piccitto e dell’assessore ai Servizi Sociali Leggio, in riferimento alla prossima scadenza dei servizi gestiti attraverso i cosiddetti fondi Pac, non possono che esprimere forte preoccupazione per il rischio di un possibile smantellamento di importantissimi servizi ( assistenza domiciliari agli anziani, asili nido, servizio di assistenza educativa domiciliare), nonché per il conseguente negativo rischio sul piano occupazionale, che vedrà l’espulsione di tanti lavoratori dal mercato del lavoro.
In ragione di ciò, stigmatizziamo la scelta di interrompere tali servizi e come Sindacato chiediamo all’Amministrazione comunale di Ragusa, di provvedere con risorse del bilancio comunale per riattivarli da subito, in attesa che si realizzi la nuova programmazione nazionale 2014/2020.
Non si possono lasciare senza alcun servizio le fasce deboli del territorio, quali appunto anziani, bambini, disabili e non ci possiamo permettere, in questa fase delicata dell’economia ragusana, un ulteriore incremento del tasso di disoccupazione.
Il Comune di Ragusa da sempre si è distinto per la qualità di assistenza e aiuto alle famiglie e alle persone bisognose, e, pur riconoscendo le difficoltà in capo agli Enti Locali per i tagli avvenuti, stranizza che questa Amministrazione abbia scelto di disperdere tale patrimonio.
Come Organizzazione Sindacale chiediamo al Sindaco di convocare urgentemente un tavolo di concertazione al fine di individuare strumenti e percorsi utili alla riorganizzazione del welfare locale.

di Redazione11 Apr 2017 11:04
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