Expo’ 2015. Il Pd: “Ragusa colga questa grande occasione”

L’Expo 2015 è una vetrina eccezionale  e storica per il nostro Paese, per la nostra Regione e, a cascata, anche per il nostro territorio provinciale e la nostra città. Purtroppo, però, siamo in ritardo clamoroso se si pensa che in altre realtà d’Italia, l’esempio di Brescia fa scuola, hanno già definito tutti i dettagli nei minimi particolari. E’ quanto denunciano i consiglieri comunali del Pd Mario D’Asta, vicepresidente della commissione Sviluppo economico del Comune di Ragusa, e Giorgio Massari, capogruppo Pd, con il circolo Rinascita Democratica rappresentato dal coordinatore Tony Francone. “E’ vero – aggiungono gli esponenti del Pd, in una nota – si è tenuta nei giorni scorsi una seduta di commissione consiliare, anche grazie alla cofirma del suo vicepresidente sull’argomento, invitando a partecipare i rappresentanti delle varie associazioni di categoria. Ma al di là della mera illustrazione di un progetto di massima e delle lamentele dell’assessore Martorana sul fatto che la Regione è in difficoltà nell’adozione delle relative procedure per assicurare la partecipazione all’evento di Milano a tutti i sistemi territoriali isolani, nulla è stato fatto per garantire l’attivazione di un meccanismo che consenta a chi è interessato di potere intervenire a questa grande rassegna espositiva a livello internazionale. Neppure l’incontro di ieri, tenuto dall’assessore Martorana con i vertici del comitato Expo dell’Anci Sicilia, è servito a svelare l’arcano. Ancora una volta l’Amministrazione comunale pecca in programmazione sia nella tempistica, sia nel merito. Non esiste un disegno complessivo, una visione generale, sui passi che si intendono compiere. Per l’Expo 2015, in poche parole, a Ragusa siamo ancora all’anno zero quando in altri centri d’Italia già sono state decise perfino le categorie produttive che dovranno prendere parte ai momenti espositivi. Come sempre, ci ridurremo all’ultimo momento e ciò comporterà una disattenzione di massima che poi non ci potrà fare raggiungere gli obiettivi prefissati”. I consiglieri D’Asta e Massari, con il coordinatore Francone, si chiedono: “Ma come dovranno essere esaltate, così facendo, le peculiarità più apprezzate del nostro territorio? Come si dovrà fare per garantire l’emersione di tutte le caratteristiche legate al turismo, all’agroalimentare, alla zootecnia, all’artigianato, alle piccole e medie imprese, che costituiscono i punti di forza del nostro sistema produttivo? E se ritardo si registra da parte della Regione, perché l’Amministrazione comunale di Ragusa, sindaco in testa, non batte i pugni sul tavolo e non sollecita la deputazione regionale del territorio a trovare le soluzioni più adatte? Noi siamo convinti che si è perso troppo tempo e che occorre imprimere una brusca accelerata alla partecipazione del sistema ibleo all’Expo. Pensarci domani potrebbe essere già troppo tardi. Per quanto ci riguarda, siamo disponibili al confronto in commissione e in Consiglio comunale”.

di Redazione20 Set 2014 08:09
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