EuroCup: archiviata la pratica Nymburk, ai quarti "mamma li turchi"

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Come accade (quasi) sempre, gli assenti hanno avuto torto, perché la Passalacqua ammirata per almeno trentasei dei quaranta minuti avrebbe meritato ben altra cornice di pubblico. Invece non c’era molta gente sulle tribune e meno ancora nelle curve: peccato, perché anche le ceche hanno fatto, e bene, la loro parte e la gara è filata via liscia tra belle giocate, tanta soddisfazione e grandi aspettative per il futuro. Non si è quasi vista Erlana Larkins, e non perché abbia giocato male ma perché è stata in campo solo qualche minuto: una caduta ha fatto davvero temere un brutto infortunio (nella foto è assistita dallo staff medico societario), ma dopo le cure prestate sul parquet e dopo nello spogliatoio dal dott. Bocchieri, Erlana è ritornata in panchina tra gli applausi dei tifosi. Non ha più giocato, ma è apparsa decisamente più rilassata e ha tifato per le compagne, festeggiando insieme con loro a fine gara. Anche senza Erlana le aquile hanno giocato come se a Nymburk avessero perso e dovessero rimontare, perché (finalmente) sono partite sparate e dopo essere salite fino al vantaggio in doppia cifra, non hanno mai mollato la condizione di sicurezza, consentendo alle ceche soltanto di avvicinarsi fino a sette punti, ma soltanto per un attimo. Gianni Lambruschi ha avuto dalle sue giocatrici le risposte che attendeva, da tutte, compresa Giorgia Rimi che ha avuto la gioia dell’ultimo minuto e Beba Bagnara, a referto in tenuta da gioco e chiaramente avviata sulla strada del ritorno in campo. Di conseguenza, contro avversarie toste, solidissime e con quattordici partecipazione europee alle spalle,  il successo dell’euroesordiente quintetto biancoverde non poteva che venire come in effetti è venuto: netto, limpido e “disinvolto”, da squadra che può supplire ad un’assenza pesantissima  quasi senza farlo notare. Maturazione piena quindi, contorniata dal passaggio ai quarti alla grande e senza poter schierare tutte e quattro le straniere!. Adesso dovrebbe toccarci il Galatasaray, il che significa che la piccola città di provincia del sud est siciliano incontra la metropoli dei due continenti, i ponti sul Bosforo, il tunnel, la Moschea Blu, ecc.,ecc., ecc all’infinito. Roba da non crederci, anche se è verissimissimo..Ma ci penseremo quando sarà il momento di pensarci: per adesso “limitiamoci” a continuare a sognare. Questo per quanto riguarda l’Europa. Sul fronte campionato, invece, cerchiamo di essere svegli e lucidi al massimo: domenica si scende sul parquet della capolista Lucca tanto per non perdere l’abitudine alle sfide difficili. Eduardo aveva davvero ragione: gli esami non finiscono mai. Pazienza.   Tabellino. Passalacqua Ragusa – Basketball Nymburk 71-57. PARZIALI: 28/15-44/27-56/43 – RAGUSA: Larkins 2, Nicholls 4, Consolini 18, Gorini 7, Valerio, Spreafico 5, Formica 2, Rimi, Bagnara ne, Brunetti, Vanloo 16, Ndour 17. Allenatore Lambruschi. NYMBURK:  Pavel 12, Hamplova, Zavalova, Udodenko 9,   Bartakova 8, Sipova 2, Hunkova 2, Mircova, Bakajsova 2, Khomenchuk 12, Krizova 2, Ursu 8. Allenatore Kurucz. ARBITRI: Karakatsounis (Gre), Emler (Tur), Poljansek (Slo). (slider image Alessio Mauro)
 

di Lina Giarratana26 Gen 2017 00:01
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