Ennesimo sbarco a Pozzallo, altri 208 migranti. Non ci si può più nascondere come gli struzzi

Intorno alle 15 di oggi un mercantile è attraccato al porto di Pozzallo, con 208 migranti a bordo. Con le condizioni favorevoli del tempo e quindi con il mare calmo gli sbarchi si moltiplicano, lo si sa, adesso, senza voler creare inutili allarmismi, sarebbe il caso che tutte le autorità locali iniziassero a far pressione sulle autorità competenti affinché si inizi a trattare questo fenomeno in un modo più serio.

La visita del ministro Alfano non può essere sottovalutata ed anzi deve essere colta l’occasione per mostrargli la situazione in tutta la sua gravità, che coinvolge tutti. Migranti e volontari in primis. I centri di accoglienza sono al collasso, senza contare il fatto che sono tutti fuori norma, sono luoghi dove non vengono rispettate le più basilari norme di sicurezza e dove i servizi igienici sono insufficienti, per esempio, ma non solo, è inammissibile che si continui, nell’indifferenza generale, ad ignorare il lavoro dei volontari, usati o, per meglio dire, sfruttati. Non si può continuare a trattare questa materia come un qualcosa di straordinario.

La nostra deputazione nazionale e regionale deve, innanzitutto, lanciare un messaggio forte ad Alfano, obbligandolo ad intestarsi questa battaglia sin da subito, inoltre i nostri deputati devono fare in modo che l’attenzione nazionale non decada, anzi. In questo difficile compito, però, non possono essere lasciati soli, i sindaci, i presidenti dei Consigli comunali, ma anche i sindacati, le associazioni di categoria e chiunque abbia realmente a cuore la sorte di queste persone deve fare fronte comune, nessuno può sottrarsi a questo che è un obbligo morale.

Certo il rischio di tramutare la visita del ministro degli Interni in un’inutile passerella politico-istituzionale, c’è ed è reale. E’ ancora vivido il ricordo della farsa avvenuta solo 20 giorni fa, quando a visitare il centro di accoglienza di Pozzallo fu il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti. In quell’occasione, non si sa il perché, il centro di Pozzallo fu messo a nuovo, fu ripulito, i migranti furono spostati, i letti furono ridotti e così, ancora una volta, si perse l’occasione per enucleare il problema.

di Redazione10 Giu 2014 20:06
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