E’ stato un fine settimana perfetto per le squadre ragusane di basket e calcio

Davvero difficile sperare di meglio per quanto riguarda i risultati delle principali squadre ragusane, tutti favorevoli e confortati da prestazioni di rilievo. Nel calcio come nel basket, a parte l’ovvia eccezione del derby di B femminile che ha visto le giovani dell’Eirene Passalacqua imporsi sall’Ad Maiora, sono arrivati i successi sperati, che hanno portato a riscontri importanti sul piano della classifica. Cominciamo dal basket. In A1 femminile, le aquile sono passate senza la minima difficoltà a Torino, “vendicando” la netta sconfitta della scorsa stagione (ma anche le polemiche e le dichiarazioni poco edificanti della dirigenza locale) con una prestazione che ha segnato un’altra tappa superata sulla strada del recupero delle posizioni “di competenza”. Detto della superiorità, apparsa in certi momenti (come ad esempio l’inizio) schiacciante, e dei ventidue punti di Harmon  non rimane che sottolineare il passo in avanti nella graduatoria, che vede adesso le biancoverdi quarte, appena due punti sotto la coppia Schio Broni (già battuta a casa sua). Nella C maschile, splendida vittoria della Virtus che davanti al suo solito, grande pubblico ha rifilato ben sedici di punti di scarto (89 – 73) alla capolista Alcamo agganciandola in vetta, festeggiando nel migliore dei modi il ritorno di capitan Alessandro Sorrentino (11 punti), in doppia cifra insieme con Salafia (27), Nardi (14) e Di Natale (12). Nel calcio, dopo il nettissimo 5-1 del Ragusa a Piazza Armerina, che è valso alla squadra di Filippo Racito l’appaiarsi all’Enna in vetta ad un girone di promozione dominato (e può arrivare tanto anche dalla Coppa Sicilia),  al Selvaggio il Marina di Ragusa ha vinto bene e con merito (3-1) il derby col Santa Croce, che ha presentato in porta un Cavone straordinario, sicuramente il migliore in campo, raggiungendo il secondo posto e facendo nascere più di un rimpianto per il ritardato “adattamento” al campionato che è costato le tre sconfitte interne. Un po’ più di 250 spettatori, con parecchi sostenitori santacrociani: in effetti quasi nulla, ma cifre addirittura “di peso” nella triste realtà di un Selvaggio di solito quasi deserto. E anche questo costituisce un indubbio segnale di buon augurio per una squadra che, giustamente, rimane con i piedi per terra ma non si preclude a priori alcun traguardo. Chiudiamo con il Pro Ragusa di Saro Cervillera, che passando (2-0) a Vizzini ha preso tre punti obbligati dalla graduatoria ma non per questo meno importanti in chiave morale e, perché no, classifica e ambizioni.

di Gianni Papa10 Dic 2018 13:12
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