Domenica a Poggio del Sole 39. assemblea Avis provinciale, elettiva

Dalle 9 di domenica 12 marzo, al Poggio del Sole Resort in c.da Magazzinazzi, gli associati Avis si incontreranno per la 39. Assemblea Provinciale. Ospitata quest’anno dal capoluogo, l’assemblea vivrà i consueti “passaggi obbligati”: l’esposizione e l’approvazione del bilancio consuntivo 2016  e preventivo finanziario 2017; la relazione del Consiglio Direttivo tenuta dal presidente dott. Salvatore Poidomani, quella del direttore sanitario dott. Salvatore Calabrese e le altre previste dallo statuto. In più, in quanto assemblea elettiva, prevede il rinnovo delle cariche sociali da parte dei 143 delegati in rappresentanza dei soci e delle 13 Avis della provincia. Anche nel 2016 l’Avis iblea si è confermata una grande realtà, ribadita dai numeri e dalle iniziative. Sono state 37130 le unità di sangue donate dai 24.537 donatori (ennesimo segno più nei risultati), e sono state molteplici le  iniziative messe in atto, in particolare nella scuola e nella formazione, che hanno fornito l’indispensabile supporto per la  promozione e la massima qualificazione per operare nelle strutture di raccolta. Si è trattato di un lavoro di alta qualificazione, in sintonia col mandato quadriennale affidato al consiglio uscente, che ha richiesto un impegno mirato all’ulteriore rafforzamento a tutto tondo dell’associazione: tra i maggiori esempi, le campagne di comunicazione sociale e istituzionale, insieme con la rimodulazione e l’accreditamento della rete di raccolta (oggi articolata nell’unità di raccolta a Ragusa e le 12 articolazioni operative nelle altre Avis della provincia). Come in passato, oltre alla valutazione sugli obblighi istituzionali ed i risultati ottenuti, l’Assemblea dovrà valutare gli aspetti legati al consolidamento delle innovazioni nel sistema trasfusionale nazionale e regionale (nuove normative europee su autorizzazioni, accreditamenti e centralizzazione della raccolta) e prendere in considerazione i cambiamenti che potrebbero venire dalla riforma del Terzo settore.  Un compito non facile, perché i fattori di innovazione sono destinati ad incidere profondamente sia sul sistema organizzativo sia sull’approccio all’impegno associativo.
 

di Redazione10 Mar 2017 19:03
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