Domenica 30 agosto il finissage di “Geografie del cuore”, la personale di pittura di Fabio Salafia al Castello di Donnafugata, con la presenza dell’artista

Arriva alla conclusione la mostra personale di pittura di Fabio Salafia, la suggestiva collezione che ha arricchito, a partire dall’1 agosto, i bassi del Castello di Donnafugata a Ragusa. Domenica 30 agosto il finissage dell’importante evento che è stato inserito tra le iniziative culturali e artistiche di punta dell’estate iblea, nell’ambito del Donnafugatala Filmfest e della stagione estiva comunale. Per l’occasione sarà presente l’artista che, tra le ore 17 e le ore 19, sarà lieto di accogliere i visitatori e di accompagnarli lungo il percorso delimitato dalle affascinanti pitture, frutto della sua incessante ricerca artistica. La mostra curata dal critico d’arte Elisa Mandarà ha suscitato in queste settimane grande interesse, attirando un pubblico appassionato ed attento. Ricordiamo che domani, 29 agosto, la mostra non potrà essere fruita in quanto il castello è chiuso per la festa patronale della città.

BIOGRAFIA
Fabio Salafia, docente di discipline pittoriche e stimato Pittore, nasce il 30 Novembre 1979 a Grammichele, in provincia di Catania. Dopo aver conseguito il diploma di maturità all’Istituto Regionale d’Arte “Raffaele Libertini” di Grammichele, si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Catania nella sezione Pittura concludendo nel 2004 con il massimo dei voti. Nel 2007 consegue l’abilitazione in Discipline Pittoriche. Dai primi anni di formazione accademica inizia a dipingere quotidianamente, facendo un’attenta analisi dei paesaggi che lo circondano rimanendone affascinato, paesaggi che egli filtra tramite il ricordo e la memoria, che in momenti successivi rappresenta con diverse tecniche: incisioni, pastelli, oli. Una ricerca pittorica parallela è quella fatta dopo alcuni studi compiuti su Leonardo da Vinci, Charles Le Brun e Cartesio che lo hanno portato ad indagare sullo sguardo, sulle infinite espressioni del volto, sulle emozioni e le passioni che agitano e scuotono l’animo umano quando ci si trova davanti ad una percezione visiva e non. L’artista afferma che, sia quando dipinge un volto o un paesaggio, non trova “nessuna differenza”. In entrambi cerca l’anima. Nel 2002 iniziano le prime mostre collettive che lo portano a confrontarsi con altri artisti, fu il periodo in cui scaturì la presa di coscienza nei confronti dell’Arte e della pittura. A 23 anni conosce Piero Guccione, tra i più importanti pittori viventi in Italia, il Maestro manifesta note di merito nei confronti della pittura del giovane Salafia e nel 2004 scrive la prefazione al catalogo della sua prima mostra personale “Equazioni Visive” tenutasi alla Galleria degli Archi di Comiso (RG).
Negli anni ha esposto mostre personali nelle città di Comiso, Grammichele, Roma,
(Equazioni Visive). Marsala, Roma, Agrigento (La Natura Instabile). Palazzo del Governo Enna ( Movimenti della Natura). Enna (Nei Luoghi dell’intimo).Taormina ( Secondo Natura). Inoltre è invitato ad esporre in più di 100 mostre collettive in diverse città Italiane ottenendo importanti premi e riconoscimenti. Ultimamente è stato invitato da Vittorio Sgarbi alla mostra itinerante “Artisti di Sicilia” nelle città di Favignana, Palermo, Catania, Bruxelles e New York.
Hanno scritto di lui: Paolo Nifosì, Piero Guccione, Francesco Brancato, Armando Ginesi,Valentina Falcioni, Riccardo Passoni,Tiziana Rasà, Paolo Giansiracusa, Marco di Capua, Sebastiano Gesù, Elisa Mandarà.

 

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di Redazione28 Ago 2015 14:08
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