Dimessi!!!

dimessiCome previsto. La Camera di Commercio da oggi alle 14,20 è senza governance. Nella foto le poltrone del consiglio abbandonate dai dimissionari. Anche l’importante ente di sviluppo economico sarà a breve commissariato permettendo alla nostra provincia di raggiungere un primato poco appetibile quella della più commissariata d’Italia.

Insomma oggi dopo tutto il tempo che era stato richiesto per trovare un accordo le due parti contrapposte del Consiglio Camerale non sono riusciti a convenire praticamente su nulla e al momento di aprire la votazione sulla mozione di sfiducia, presentata da 12 consiglieri, il presidente Gambuzza ha anticipato l’assemblea. Infatti leggendo un breve documento ha rassegnato le proprie dimissioni chiudendo la questione. Le dimissioni di Gambuzza sono state seguite da quelle di altri sette consiglieri: Chessari, Dibennardo, Digiacomo,Drago, Fidelio, Giannone e Tanasi. A questo punto, secondo lo statuto, il consiglio camerale, con le dimissione di otto consiglieri è praticamente decaduto e tutte le funzioni saranno assegnate ad un commissario da designare su indicazione dell’assessorato regionale all’industria. E’ chiaro che durante e dopo la seduta si sono susseguite le accuse reciproche di mancanza di rispetto per la democrazia, per l’interesse della provincia e così via. Addirittura Giovanni Avola, che si era speso nell’estremo tentativo di raggiungere una mediazione, aveva anche tentato l’ultima carta consistente in una minaccia, non tanto latente, di spifferare al mondo intero le vere ragioni di questa diatriba che oltre a riguardare la questione SAC avrebbe anche risvolti ben diversi.Ma non è servito a niente. Chi vi scrive aveva per un certo periodo di questa vicenda guardato con simpatia verso la fazione del presidente Gambuzza ma con la unica intenzione di mantenere in piedi la situazione Sac nella convinzione che questo sarebbe stato più utile per Comiso. Poi dopo la sentenza del tribunale di Catania che azzerava il Cda della società di gestione dell’aeroporto di Catania, devo dire che avrei preferito un gesto di disponibilità, una mediazione. Insomma sarebbe bastato fare un piccolo passo indietro e forse oggi non saremmo arrivati a questo punto. Questa sera a Teleiblea le interviste realizzate a fine consiglio.

di Redazione10 Dic 2012 14:12
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