Costaiblea Film Festival: Carrubo d’Oro a Daniele Ciprì, stasera chiusura col “Premio Rosebud Opera Prima” a Davide Vigore

Buon pubblico al Lumiere per l’apertura dell’edizione numero ventuno di “Costaiblea Film Festival”, prestigiosa quanto assurdamente poco considerata, unica occasione per la zona iblea di  incontro col grande cinema, “meravigliosa creatura” del direttore artistico regista “nostrano-fiorentino” Vito Zagarrio, docente all’Università Roma Tre, noto e apprezzato studioso-scrittore del cinema dei telefoni bianchi e dell’America on the road.  Al lungo elenco di registi, attori e altri specialisti del cinema che nel corso degli anni hanno dialogato col pubblico in sala come vuole la formula di “Costaiblea” (Ettore Scola, Dario Argento, Gianni Amelio, Roberto Faenza, Liliana Cavani, i fratelli Taviani, Enzo Monteleone, Alberto Sironi  tra i primi, Greta Scacchi, Lando Buzzanca, Luca Zingaretti, Enrico Lo Verso,  Valeria Solarino tra i secondi solo per citarne qualcuno) l’edizione 2017 ha aggiunto Daniele Ciprì, al termine di una corposa retrospettiva premiato con il “Carubbo d’oro” (intervista di Leandro Papa su www.teleiblea.com). Palermitano, a lungo in coppia con Franco Maresca, cantore di un cinema per certi versi anche visionario ma zuppo fino al midollo di talento,  spesso (come l’ultimo “La buca”, con Sergio Castellitto, Rocco Papaleo e Valeria Bruni Tedeschi)  voluto in pellicola “all’antica” (fosse un disco sarebbe un vinile) per sfuggire al rischio di cancellazione della realtà “vera” figlio del digitale, appassionato “evocatore” degli amati Dino Risi e Mario Monicelli big autentici fuori dal tempo e dalle mode, capace di “mano leggera” anche per temi disarmanti fino al tragico come l’illegalità diffusa, ha coinvolto gli spettatori in una lezione-gioco-riflessione seguita con entusiasta attenzione. Il programma della serata finale, aperto alle 15,30 per “Girato in CostaIblea- Omaggio a Marcello Perracchio” dalle proiezioni di “Gente di rispetto” di Luigi Zampa (1975) e di “La donna della luna” dello stesso Vito Zagarrio (1988), prosegue con “Premio CostaIblea alla memoria a Marcello Perracchio” e l’incontro sull’indimenticabile attore condotto dal condirettore del festival Pasquale Spadola.  In chiusura l’ambito e di tradizionale buon augurio “Premio Rosebud Opera Prima” a Davide Vigore, con proiezione del suo documentario “La viaggiatrice”, l’incontro con l’autore guidato da Andrea Rabbito e Vito Zagarrio e l’omaggio finale a Marcello Perracchio con la doverosa selezione da “Il commissario Montalbano”.

di Gianni Papa20 Dic 2017 18:12
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