Consorzio Universitario di Ragusa. Replica del Sen. Gianni Battaglia

battagliaLe critiche mosse al sottoscritto dal Sindaco di Ragusa e dal Commissario straordinario della Provincia, sono ingenerose, ingiuste e non rispondenti al vero. I miei comportamenti, anche non ultimo quello assunto nell’incontro di ieri in Prefettura, sono stati sempre improntati a difendere gli interessi dell’ente di cui sono amministratore e legale rappresentante, che coincidono con gli interessi dei lavoratori del Consorzio degli studenti e delle loro famiglie e che dovrebbero essere gli stessi dei soci che di quell’ente sono stati i principali finanziatori.
Non accetto lezioni o richiami da chi oggi rappresenta enti da sempre gravemente inadempienti.
La ricorrente storica “morosità” dei soci ha reso sempre precari e difficili i rapporti con le Università di Catania e di Messina e ha impedito, nonostante i tanti tentativi attuati, rapporti positivi con altre università italiane e straniere ed inoltre hanno segnato negativamente il presente e il futuro della presenza universitaria nella nostra Provincia rendendo faticosamente estenuante ed estremamente difficile l’azione di governo degli ultimi due CDA.
Un continuo contenzioso scaturente da “generose convenzioni” superficialmente approvate e sottoscritte, ma successivamente mai onorate, lasciando agli Amministratori del Consorzio il compito di contrastare decreti ingiuntivi e atti di pignoramento, sottoponendo l’ente al pagamento di ingenti somme per interessi e spese legali.
In particolare, l’Ente Provincia ha, negli ultimi due anni sottostimato, con cinica consapevolezza, gli impegni finanziari rendendo difficile perfino il compimento degli atti di amministrazione quotidiana e ordinaria, come il pagamento degli stipendi ai dipendenti e il saldo delle fatture relativo alle utenze idriche, elettriche e telefoniche etc.
Pertanto, non comprendo perché il Sindaco di Ragusa, socio “diversamente inadempiente” copra e/o giustifichi le responsabilità dell’Ente Provincia, contro gli interessi stessi del Comune e dei suoi cittadini. Mai effettiva ed efficacia attività di riduzione delle spese di gestione è stata fatta se non quella riconducibile all’attività amministrativa del Consorzio degli ultimi anni. Ho già convocato, come chiesto dai soci, un tavolo tecnico per verificare se sono possibili ulteriori economie di gestione. Ad oggi, è opportuno che tutti sappiano, che i trasferimenti all’Università di Catania e di Messina da parte dei soci ammontano complessivamente, negli ultimi due anni alla “significativa” somma di € 0 (zero). La Regione deve ancora trasferire al Consorzio le somme di sua competenza relative agli anni 2012 e 2013.Eppure, ciò nonostante; l’Università nella nostra città è una realtà di eccellenza! “Sono un uomo libero a cui nessuno può tirare la giacca!
Posso recarmi tutte le mattine al Consorzio e guardare negli occhi i dipendenti, i quali con professionalità, senso di responsabilità ed attaccamento al dovere, continuano a lavorare nonostante mesi di stipendi non corrisposti. Non sono altrettanto sicuro, ma allo stesso tempo mi auguro, che i miei odierni interlocutori nella stessa situazione potrebbero fare altrettanto. Sull’Università, oggi, è quanto mai necessaria una “Operazione Verità” per la quale mi rendo fin da subito disponibile a confortarmi pubblicamente in qualsiasi sede ed in qualunque momento con chiunque ed invito tutti gli altri soggetti coinvolti a dare altrettanta disponibilità. Solo allora sarà finalmente chiara la ripartizione di meriti e responsabilità”.

di Redazione18 Ott 2013 19:10
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