Comiso, il Museo di Storia Naturale è un’istituzione scientifica”

Importante riconoscimento per il Museo Civico di Storia Naturale di Comiso, che ottiene la dicitura ufficiale di “Istituzione Scientifica”, in conformità agli accordi della convenzione CITES (Convention on International Trade in Endangered Species, gestita dal Segretariato International Environment House, presso la sede europea di Ginevra). Si tratta della convenzione stipulata a Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora minacciate da pericolo estinzione.

Si tratta di una conquista importante per il Museo, che a questo punto entra a far parte di un circuito di scambi e collaborazioni con altre strutture privilegiate dislocate in tutto il globo, allo scopo di implementare lo studio e la ricerca dei reperti ivi presenti.

Tale status è stato riconosciuto in tutta Italia ad appena 31 strutture, solo 17 delle quali sono effettivamente dei musei. Quello di Comiso è ora quello più a sud del Paese. È un’ottima notizia per un museo di Storia Naturale che porta all’attenzione del pubblico ben 25.000 reperti, di cui circa 15.000 fossili vertebrati ed invertebrati ed altri 10.000 reperti zoologici (provenienti da ben 2000 specie animali, terrestri e marine, che abbiano solcato la Terra in differenti ere).

Nella collezione del Museo di Storia Naturale di Comiso, il fiore all’occhiello è rappresentato in particolare da due reperti di primaria importanza: il secondo esemplare mediterraneo di Capodoglio nano e lo scheletro di 19 metri della più grande Balenottera comune d’Italia (quest’ultima dev’essere ancora restaurata ed opportunamente esposta in una sala dedicata ai giganti del mare).

In una nota congiunta, il sindaco di Comiso Filippo Spataro ed il presidente del Museo Giovanni Scalambrieri hanno salutato con soddisfazione la notizia dell’ammissione al CITES: “La registrazione e il riconoscimento di Istituzione Scientifica del Museo presso il Segretariato di Ginevra della Convenzione CITES di Washington, costituisce motivo di vanto e di orgoglio per l’indubbia valenza scientifica e culturale in ambito nazionale ed internazionale”.

di Redazione15 Nov 2017 11:11
Pubblicità