Che fine ha fatto il M5S? Tra pragmatismo e idealità, chi vince?

Che fine ha fatto il Movimento 5 stelle a Ragusa? Che fine hanno fatto i suoi principi? Che fine ha fatto quel patto pre-elettorale tra i cittadini che volevano sovvertire, rivoluzionare o più semplicemente cambiare la politica a Ragusa? E’ quello che si chiede, ancora una volta, l’ala più intransigente del Movimento pentastellato di Ragusa. Dopo un periodo di colpevole silenzio RagusAttiva è ritornata a fare politica e a pungolare un’Amministrazione rea di ignorare, con troppa leggerezza, quel decalogo di principi e valori sul quale è stato fondato il Movimento 5 stelle. I pentastellati governativi sicuramente derubricheranno, questa come tutte le altre polemiche interne, come mera speculazione politica, incapace di comprendere le difficoltà e le insidie di amministrare una città di 70 mila abitanti. D’altro canto però è innegabile come la Giunta Piccitto e la sua maggioranza abbiano progressivamente e forse irreparabilmente abiurato a tutto ciò che li doveva contraddistinguere.

“Apprendiamo – si legge nella nota – con profondo rammarico e sgomento, in attesa di smentita da parte dell’Amministrazione Comunale, che l’organizzazione politica Partecipiamo, in una conferenza stampa tenutasi pochi giorni fa, ha dichiarato di essere al fianco di Piccitto ‘con una alleanza politica e obiettivi condivisi’. Una conferenza stampa convocata presso la sede cittadina di Partecipiamo dove sono stati illustrati i punti focali del ‘Patto di responsabilità per il bene Comune’. Un documento del 22 settembre scorso che salda in maniera fattiva e concreta l’alleanza POLITICA tra la Giunta Piccitto ed il Movimento di Giovanni Iacono. Il presidente del Consiglio comunale, togliendo le vesti istituzionali, affiancato da altri esponenti di Partecipiamo come Cesare Borrometi, di recente alla guida del Consorzio universitario, Salvatore Martorana, assessore a Palazzo dell’Aquila, Mirella Castro e Marcella Scrofani, ha illustrato i punti nevralgici del patto. Tra queste il Piano Strategico di Sviluppo, la variante al Piano Regolatore Generale e al Piano Particolareggiato dei Centri Storici, l’estensione del Parco degli Iblei, la creazione di una grande pista ciclabile lungo lo storico tracciato del treno di Ciccio Pecora”.
“Per quanto riguarda il campo dell’igiene ambientale, Partecipiamo chiede di lavorare per un sistema integrato del ciclo dei rifiuti e ribadisce il “no” alla quarta vasca a Cava dei Modicani, sito che occorre rivalutare. ‘È chiaro che si tratta di piani a lungo termine – ha sottolineato Giovanni Iacono – ma per noi sarà importante muovere i primi passi verso l’idea di città che abbiamo in mente’. Noi di RagusAttiva rileviamo e contestiamo quanto segue. Nel programma elettorale della lista certificata M5S, con cui nel giugno dello scorso anno si è concorso alle elezioni amministrative del Comune di Ragusa, si afferma che i componenti della lista sono solo dei portavoce dei cittadini e che la stessa lista non si allea con nessuna forza politica.

A fronte di questo assunto constatiamo che, nello svolgersi dell’attività amministrativa, il Portavoce sindaco decide “autonomamente” e si allea nel settembre scorso con la forza politica Partecipiamo attribuendole peraltro un assessorato.

Ci chiediamo: TUTTO QUESTO E’ OGGETTIVAMENTE RILEVABILE ?
Secondo noi SI!

Non si può che constatare che i principi fondanti del M5S non sono più osservati ed i patti non rispettati.
Se non è cosi, qualcuno ci dica cosa sta succedendo al M5S Ragusano”.

di Redazione10 Nov 2014 11:11
Pubblicità