Calcio: Ragusa pari (nel finale ma con rimpianti) a S. Croce, Marina vince al Selvaggio contro un buon Comiso

scrocergVicari, entrato in sostituzione di Iozzia, con un preciso colpo di testa dalla corta distanza su servizio al bacio di Di Rosa, ha “rimesso le cose a posto” rimontando nel finale il gol “distrattamente” concesso all’ex Arena verso metĂ  ripresa. Il tabellino del derby di S. Croce, combattuto quanto nervoso, ricco di sceneggiate, con qualche episodio dubbio (un mezzo rigore per i locali uno “pieno” per gli azzurri) ed una direzione arbitrale parecchio al di sotto della sufficienza (in primis per difetto di autorevolezza), non porta altro, a parte otto cartellini gialli e il rosso a Patti in panchina (o quasi, visto che stazionava al di fuori): ma il discorso sulla gara è molto piĂą complesso. Mister La Vaccara sperava, a ragione, nel successo, dopo che si era trovato a sorpresa in vantaggio proprio nel momento in cui, come si scriveva una volta, il gol (del Ragusa) “era maturo”, perchĂ© era logico e doveroso sperare una volta arrivati alle battute conclusive. Anche il collega mister Utro, altrettanto a ragione, sperava di vincere, forte della dimostrazione di superioritĂ  e di buon gioco data dai suoi giocatori, che dall’inizio ripresa avevano alzato il ritmo e schiacciato i locali sottoponendoli ad una pressione continua. Ingenuo il Ragusa a farsi buggerare da una palla in definitiva innocua, ma bravo a rialzare subito la testa e dare sostanza alla reazione; meno tecnico e con meno individualitĂ  di spicco, ma tenace e ben messo il S. Croce: alla fine il pareggio contenta (e tiene in alto) entrambe, però il Ragusa aveva qualche marcia (innanzitutto Bennardo, Gruppuso, Di Rosa) in piĂą e avrebbe dovuto sfruttarla meglio. la giornata dei derby iblei (con quattro squadre impegnate tra di loro su cinque) ha proposto anche l’immediata, convincente risposta alla del Marina di Ragusa alla scoppola di Casteltermini. Alla seconda vittoria di fila al Selvaggio, contro un Comiso che non si è mai arreso, dimostrando di essere sulla strada giusta, i rivieraschi si sono confermati squadra simpatica e sicuramente all’altezza della nuova categoria. L’undici di Gianni Gurrieri aveva chiuso il primo tempo sul doppio vantaggio, grazie alle reti di Occhipinti e di Leone (ottimo il suo inizio di stagione), ma nella ripresa il risveglio del Comiso, riapriva la gara. Prima Cammarata dimezzava, poi un rigore dava la possibilitĂ  di completare la rimonta: ma Faye sbagliava. Un quarto d’ora piĂą tardi era rigore per il Marina, e Leone trasformava chiudendo il conto e mettendo in cascina il fieno di tre punti preziosissimi.

di Gianni Papa27 Set 2015 21:09
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