Calcio: Ragusa alla grande, N. Team pari che sta stretto, Marina sconfitta di misura

Per il rimaneggiato Ragusa era indispensabile battere l’Aragona, seconda in classifica, e gli azzurri hanno svolto il compito come meglio non si sarebbe potuto pretendere, anche se per dare sostanza alla netta prevalenza esercitata per l’intera gara hanno dovuto attendere l’inizio della ripresa. Nel primo tempo hanno difettato in incisività, costruendo poche occasioni da rete e costringendo Arcati ad un solo, non difficile, intervento su tiro di Grupposo. Nella ripresa il Ragusa si presentava completamente trasformato e andava a rete già al 3’: sulla punizione dal limite destro dell’area battuta da Grupposo, Pianese era perfetto nello stacco di testa con deviazione imparabile a mezza altezza. Dieci minuti più tardi arrivava il raddoppio: Grupposo fuggiva quasi da metà campo, entrava in area e allargava per scartare Arcati, che lo buttava giù. Rigore netto (non avevano motivo le proteste dee gialloneri) più inevitabile giallo per il portiere: dal dischetto Grupposo era impeccabile nella trasformazione. Il doppio svantaggio, più che motivato da quanto espresso dal campo, tagliava le gambe agli agrigentini, che si mostravano ormai non più in condizione di opporsi ai locali. I quali, del tutto sboloccati, dilagavano e andavano di nuovo in gol al 35’, con Anania che infilava dalla breve distanza la respinta della difesa su cross di Iozzia. Tabellino. RAGUSA. Cavone, Di Rosa (44’ st La Terra), Cicero, Iozzia, Pianese, Nigro, Patti, Caccamo (24’ st Sabellini), Anania, Sella, Grupposo (39’ st Vicari). Allenatore Utro. Reti: 3’ st Pianese, 15’ st Grupposo ( r ), 35’ st Anania.
Sul campo del Canicattì, con la ripresa giocata sotto un autentico, la New Team ha conquistato un pareggio (0-0) strameritato ma che non può certo essere considerato soddisfacente. A motivare le recriminazione dell’undici di Fabrizio Vacca, oltre ad aver giocato meglio, soprattutto il il gol annullato quasi in chiusura a Pellegrino per un fuorigioco inesistente. Purtroppo a Licata non si è interrotta la serie negativa esterna del Marina, apparso comunque in crescita, che ha pagato con due reti evitabili gli errori e le distrazioni difensive commessi nella prima mezzora. Poi i ragazzi di Gianni Gurrieri si sono ripresi bene, giocando alla pari dei padroni di casa, accorciando le distanze con un rigore di Leone e cercando il pareggio fino all’ultimo: ma non è bastato per completare la rimonta

di Gianni Papa01 Nov 2015 19:11
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