Calcio: da ieri sera Enzo Vito è il nuovo presidente del Ragusa

nuovorgPuntualissimi (un buon segno) ieri sera alle 18, tutti i protagonisti della “vicenda passaggio di mano” erano alla saletta della pasticceria Dipasquale per dare veste ufficiale alla svolta ormai nell’aria da parecchi giorni. Con loro tanti tifosi, in un’atmosfera di entusiasmo sempre più caldo, quasi palpabile col passare del tempo e con le affermazioni dei vari componenti la cordata del nuovo Ragusa. Ad aprire la serata Giuseppe Rimmaudo, poche parole per dire “chiudo e passo la mano”, brevi e commosse come si conviene ad un capitano che lascia la nave dopo averla fatta navigare (noi diremmo anche che prima l’aveva fatta costruire in cantiere e l’aveva varata) cedendo il comando ad un capitano nuovissimo, mai visto prima, che si è presentato dicendosi commosso,  orgoglioso dell’impegno che lo attende ed accennando al suo, indubbiamente notevole, curriculum. Convinto della bellezza e dell’importanza della città, da sempre addentro al mondo del calcio, specialista nell’ottenere tanto senza spendere cifre faraoniche, e (soprattutto) “patron” di una marea di calciatori, Enzo Vito ha promesso subito un grande Ragusa, senza specificare quanto ma facendo intendere che non si sarebbe posto dei limiti. Subito dopo è passato all’importanza di vedere le tribune piene, considerando indispensabile la tifoseria anche come dodicesimo in campo: al riguardo ha appoggiato il suo invito con proposte molto concrete (da 4 a 7 euro i biglietti, da 50 ad 80 euro, anche spalmabili su due rate, gli abbonamenti), chiamando i tifosi al ruolo di soci sostenitori. <Sarò sempre pronto a dialogare con voi, cercheremo la strada insieme> il suo messaggio, prima di comunicare la data d’inizio preparazione (25 luglio), ribadire il credo di un Ragusa impostato per vincere e far divertire e presentare il resto dello staff. Il dg Alessandro de Rose ed il ds Francesco Sortino,  hanno gettato benzina sulla platea già caldissima, annunciando i primi acquisti già conclusi: gente sulla carta stellare per la categoria (Sebastian Malandra, punta serie A argentina, Kofi centrocampista giovane dall’Ajax, Zizi e Federico giovani da Siena e Lecce), rivelando le conferme (intanto) di Ferla e Bonarrigo e parlando di altri colpi “enormi”  già in avanzato stadio di trattativa. Poi è toccato all’agente Fifa Giulio Biasin, che è partito col “carico da undici” affermando di puntare alla promozione spiegando come il suo essere da molti anni addetto ai lavori in ambito internazionale gli renda possibile portare a Ragusa una sfilza di giocatori di grandissimo livello (di un’altro pianeta rispetto alla categoria). <Ovviamente potrebbero avere qualche problema di adattamento iniziale (lingua, campionati diversi, lontananza da casa) ma la caratura è tale da superarli, specie se i tifosi li aiuteranno col loro affetto>. Infine a presentazione del nuovo allenatore: Antonio Germano, calabrese di Cosenza,  buon passato da mezza punta tra i professionisti, che si è detto onorato per un’opportunità straordinaria alla quale si appresta promettendo umiltà ed impegno totale. <Faremo divertire, la gente avrà picare ad andare al campo ed amerà questa squadra>.  Adesso, passata l’euforia della novità e delle grandi promesse, lo staff di Enzo Pino è chiamato a farle diventare fatti concreti, facendo rinascere la passione per la sua squadra di una città da troppo tempo più semicongelata che tiepidi (gruppetto di fedelissimi a parte) verso gli azzurri. Servono decisione professionalità e soldi: tutte cose delle quali la cordata afferma di disporre. Benissimo, che ci diano sotto: tutti i ragusani non chiedono che di ritrovare l’amore “dimenticato”. Non c’è alcun motivo per non dare fiducia al nuovo gruppo e per non augurargli un cammino agevole e felice. E non ci sarà neppure da attendere molto per la prima, fondamentale,  tappa da superare: l’iscrizione alla D, entro l’11 luglio. Aspettiamo.

di Gianni Papa28 Giu 2013 10:06
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