Calcio Coppe: domenica il Città di Ragusa al Selvaggio (ore 16), il Marina a Licodia

Forti dell’eccellente rendimento nelle gare di andata, le due ragusane (il Città di Ragusa di Eccellenza e il Marina di Promozione) affrontano il ritorno del primo turno delle rispettive Coppea con più che motivate speranze (e più ancora possibilità) di accedere alla fase successiva. Il Città, che in settimana ha aggiunto all’organico il difensore Priola, pur confermando di essere una squadra ancora in piena fase di completamento, con il 2-0 sul campo del tradizionale rivale Caltagirone ha messo in mostra un impianto valido e notevoli potenzialità: il Marina di Salvatore Utro, senza dubbio una delle più accreditate per il salto di categoria, con il netto 4-1 allo Sporting Licodia, oltre ad essersi messo praticamente al sicuro per il ritorno, ha fatto capire che per”andare lontano” non si trascurerà di battere alcuna pista. Morale, “anche” la Coppa Sicilia, che assicura alla vincitrice la promozione in Eccellenza, sarà (giustamente) oggetto di particolare “attenzione”. Tornando al Città di Ragusa, che con la sfida al Selvaggio (ore 16) porta il maggiore impianto cittadino ad ospitare di nuovo una gara ufficiale dopo lo “strano” e sfortunatissimo recupero con l’Atletico Catania, i tifosi avranno finalmente occasione di vedere una versione abbastanza completa della capofila del calcio cittadino: si condivida o meno l’atteggiamento tenuto fino a questo momento dal gruppo della dirigenza, rimane comunque un fatto che il ds Franco Pluchino non abbia smesso un momento di lavorare per rafforzare l’organico. Domani sarà anche finalmente possibile constatare di persona e (ci si augura) dare il dovuto risalto al primo, non trascurabile, riscontro del buon lavoro fatto insieme col tecnico Filippo Raciti. Posto unico 5 €, con la speranza che il pubblico cominci ad affezionarsi alla categoria superiore (meritatamente) ritrovata. Quanto al Marina, l’ampio vantaggio e la nettissima differenza di tasso tecnico, rendono la gara scontata: l’unico problema potrebbe venire dalla poca concentrazione e dal sottovalutare l’impegno, ma Salvatore Utro (nella foto) è tecnico troppo esperto e capace per correre davvero un simile rischio.

di Gianni Papa02 Set 2017 16:09
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