Calcio: il Camaro 1969 per il Marina al Selvaggio (ore 15,30), sfida tra grandi per il Ragusa a Enna

Entrambe reduci da netti successi,  nella terza di andata dei rispettivi campionati le due maggiori squadre ragusane,  una in casa e l’altra fuori come accadrà per l’intera stagione, affrontano avversarie che impongono la massima attenzione. Con il morale in “ascesa libera”, giustificata dalla vittoria in casa del S. Pio X che ripaga dell’immeritato k.o.  interno all’esordio,  i rivieraschi ritornano al Selvaggio (domenica ore 15,30 arbitro Falco di Siracusa, collaboratori Monaca di Siracusa e Carpinato di Acireale) contro il Camaro 1969 guidato da Michele Lucà : un’altra messinese tosta e navigata nella categoria, anche se il suo inizio non è stato dei migliori (sconfitta a Biancavilla e pari in casa). A mister Utro mancherà ancora, con molta probabilità, Ciccio Vindigni ma in compenso potrà disporre del resto della rosa al completo, tranne, ovviamente, Passewe acquistato dal Ragusa dopo l’impiego col Terme Vigliatore alla prima di campionato. Anche se l’ambiente del Marina non si era certo lasciato abbattere dalla “falsa partenza”, l’autorevolezza mostrata a Mascalucia, unita con la prestazione di rilievo e il recupero di parecchie posizioni in classifica, hanno riacceso l’entusiasmo e ridato vigore alle (motivate) speranze di disputare un buon campionato. Rotto il ghiaccio, adesso bisogna continuare. Per questo, fermo restando l’indubbio spessore degli avversari, i tre punti sono una sorta di passaggio obbligato: da superare, ovviamente, anche col fondamentale supporto della tifoseria. In Promozione, è già ora del primo scontro diretto tra annunciate “grandi” per il Ragusa 1949, di scena (domenica 15,30)al benissimo “risistemato” Gaeta di Enna contro una delle squadre più accreditate del girone. I gialloverdi del tecnico Nicola Cosimano hanno lo stesso ruolino di marcia degli azzurri (pari esterno e larga vittoria casalinga) e viaggiano insieme alle spalle della coppia di testa: chiara, quindi, l’importanza di una sfida che potrebbe fare un po’ (non di più ma un po’ sì) di chiarezza tra due inseguitrici “importanti”. Rosa al completo per Filippo Raciti, che affronta il difficile impegno con il “dovuto rispetto” ma anche con la piena consapevolezza del grande potenziale di cui dispone il suo gruppo.

di Gianni Papa22 Set 2018 15:09
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