Heritage Sicilia Festival 2013

Heritage Sicilia Festival 2013

heritageSette giorni di eventi, mostre, e concorsi di fotografia, d'arte per far conoscere e valorizzare i beni culturali, paesaggistici e naturali siciliani ma anche il folklore e le tradizioni. Tutto questo e molto altro offrirà l'Heritage Sicilia Festival con la Settimana del Folklore e della Sicilianità, in programma a Ragusa dal 15 al 21 settembre, organizzato dal Centro Studi Helios e dall'Associazione culturale Heritage Sicilia.
Il programma della manifestazione è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa al Centro Studi “Feliciano Rossitto”. Il direttore dell'Associazione culturale Heritage Sicilia, Ignazio Caloggero, ha illustrato gli obiettivi di promozione turistica e culturale dell'iniziativa e i punti salienti del programma.
Si comincia domenica 15 settembre alle ore 18,00 con l'inaugurazione della Mostra fotografica "Heritage Sicilia 2013”, allestita nella splendida cornice barocca di Palazzo Cosentini (Corso Mazzini, angolo Salita del Commendatore) a Ragusa Ibla. Saranno esposti circa 300 “scatti” selezionati da una giuria di esperti (Ignazio Caloggero, Guido Cicero, Salvatore Brancati, Emanuele Sgarlata, Vincenzo Giompaolo) tra oltre 900 fotografie che partecipano al Concorso internazionale "Heritage Sicilia 2013”. Il percorso espositivo sarà articolato in tre categorie: Sicilia naturalistica, Folklore di Sicilia, Patrimonio storico-artistico di Sicilia. La mostra resterà aperta fino al 28 settembre e osserverà i seguenti orari: dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Le sale del Palazzo barocco ospiteranno, inoltre, proiezioni multimediali sul Patrimonio culturale siciliano, stand di guide e prodotti multimediali per la promozione del territorio.
Sempre domenica 15 settembre, alle ore 19,00, nella Chiesa di S. Vincenzo Ferreri (presso i Giardini Iblei) a Ragusa Ibla, ci sarà l'apertura della Mostra del concorso internazionale di pittura "La Sicilia e i suoi Colori". In mostra 39 opere raffiguranti paesaggi, monumenti, folklore siciliano, selezionate quelle pervenute alla giuria, composta da Salvatore Fratantonio, Giorgio Sparacino, Franco Caruso, Luigi Castellana, Rossella Smarrocchio. La mostra potrà essere visitata fino al 21 settembre dalle ore alle 10.00 alle 13.00 e dalle 17,30 alle 21.30.
Venerdì 20, alle ore 18,30 ai Giardini Iblei si terrà un incontro-dibattito sul tema “Qualità, turismo e gestione del Patrimonio culturale”. Al centro del dibattito, il tema della qualità nei servizi turistici, intesa come fattore misurabile attraverso precisi indicatori.
La Settimana del Folklore e della Sicilianità si concluderà sabato 21 alle ore 18,00 nella Chiesa di S. Vincenzo Ferreri con la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori dei Concorsi di pittura e di fotografia.


Sucesso di pubblico per i "Ragusani nel fondo"

Sucesso di pubblico per i "Ragusani nel fondo"

ragusa_premiofondo-300x224Ecco il comunicato stampa pervenuto dall'organizzazione della quinta edizione dei Ragusani nel fondo. La rotonda Maria Occhipinti così viva e gremita di gente non la si vedeva da tempo.In un crescendo di consensi e condivisione dal basso la quinta edizione di Ragusani nel Fondo ha raccolto come ogni anno storie individuali e problematiche sociali scomode alle istituzioni ma che invece emergono in tutta chiarezza durante questa manifestazione.La partecipazione di oltre trecento persone all’evento è la dimostrazione che in un territorio apparentemente silente come Ragusa esiste invece un’ampia fetta di cittadini che vuole crescere partendo proprio dagli ultimi, cambiando le regole di una società borghese e capitalista che mira a salvaguardare i propri privilegi invece che pensare al bene della collettività.Lo hanno spiegato bene la coppia di donne Ambra Cataudo e Fra Giannì , che come anche le coppie di fatto si batte in materia di diritti civili: «gli interessi di una coppia gay non sono diversi da quelli di una “normale” coppia: anche noi abbiamo il desiderio di una famiglia, di una casa e di vedere riconosciuta la nostra unione a tutti gli effetti. La legge attuale invece non fa altro che scatenare una guerra fra poveri, sancendo una netta differenza tra i diritti di omosessuali, immigrati e classi sociali deboli dalle restanti fasce: non vogliamo leggi speciali, chiediamo solo quello che ci spetta».A Ragusa sono state raccolte e depositate al comune più di quattrocento firme per l’istituzione di un registro delle unioni civili: un argomento forse spinoso per una provincia piccola come la nostra ma di cui l’attuale amministrazione dovrà certamente tenere conto affrontando al più presto l’argomento.Un premio simbolico è  andato anche agli alberi e al verde che è sono stati abbattuti per dare spazio alla colata di cemento delle nuove opere: è stato piantato un piccolo ulivo in un’aiuola della rotonda col significato di una rinascita anche ambientale del nostro territorio.Non poteva poi certo mancare un riconoscimento al comitato degli Invisibili, autori di una protesta durata oltre tre mesi a causa dei tagli ai servizi sociali da parte della precedente amministrazione: « una lotta forse senza precedenti per Ragusa – ha spiegato Giorgia Poidimani che ha introdotto il premio – e che aveva portato alla svolta di un bando lavoro invece che del mero assistenzialismo dei sussidi. Il bando lavoro è stato al momento bloccato dall’attuale amministrazione ma anche di questo dovranno rendere conto a più di seicento famiglie».

Ma le fasce deboli sono anche gli artisti, ritenuti erroneamente da molti “professionisti per passione” e che invece hanno alle spalle anni di studi e di conoscenza da mettere al servizio della tanto proclamata cultura. Presentato da Dario Adamo, musicologo di professione, è stato premiato simbolicamente a nome di tanti altri il musicista Aldo Piccitto, la cui lettera rivolta al sindaco ma indirizzata al suo pubblico ha spopolato sul web: «sono orgoglioso di rappresentare la mia categoria in questo contesto perché è una manifestazione dal grande senso civico che non degrada

chi con me della musica e dell’arte vuole farne il proprio mestiere».

Lo stesso concetto è stato ribadito dai Fratelli La Strada: un duo che ha calcato tanti palchi d’Europa ma che ha messo sempre a disposizione gratuitamente la propria arte durante tutte le edizioni della manifestazione, dimostrando così di credere fortemente nel suo valore culturale.

Quest’anno si è avuto anche il piacere di assistere alla performance della compagnia di flamenco Sol Duende che dirige anche una scuola, con la presenza del maestro Martinez,  alcayon Ugo Rosso, alcante Silvia Sanchez Ogayar, albaile Angela Nobile, Stefania Patti e Rossella Schembri.

Hanno concluso la serata i Caruana Mundi, una delle band più originali del panorama musicale che attraverso i loro testi racconta la passione per la nostra terra e per tutta l’aria mediterranea; questo ha permesso di creare un vero e proprio collegamento con i temi della manifestazione.

Le loro sonorità mediterranee e arabe hanno permesso di ricordare attraverso la musica le donne tunisine che combattono contro i regimi dittatoriali e per la libertà del mondo arabo. A loro è stata dedicata questa V edizione.

Sulla stessa linea degli artisti presenti alla serata si è esibito il Teatro Randagio nel suo spettacolo “Questioni di pelo” dando voce a inquietudini troppe spesso represse: «"Questioni di pelo" – scritto da Luisa La Terra - raccoglie tre racconti apparentemente al femminile ma che in realtà sono riflessioni che non hanno un genere. Riflessioni finora fatte sottovoce che ora vogliono essere grido liberatorio. Un grido contro la violenza sociale di massa che viene perpetuata attraverso il palese tentativo di rendere l'individuo uguale in tutti i suoi aspetti. Questo è un atto di ribellione, un rifiuto del codice a barre che ci vogliono tatuare, una opposizione all'omologazione sociale e culturale, una negazione delle regole imposte, contro i tabù e le convenzioni ipocrite che troppe volte siamo costretti a subire».

La manifestazione è stata aperta dall’anteprima nazionale del docu-film sul Muos di Giuseppe Firrincieli “Come il fuoco sotto la brace” che ha messo in evidenza da una parte il tradimento del governo nazionale e del governo crocetta ai danni del popolo siciliano mentre dall’altra ha messo in risalto la coraggiosa resistenza del movimento No Muos, che con le sole proprie forze continua la battaglia.

Lo stesso è stacco raccontato dal maestro Guglielmo Manenti che ha messo a disposizione una sua personale esposizione di opere sull’argomento.

Il comitato organizzatore invece ha realizzato una rassegna stampa fotografica per ricordare i premiati e i momenti salienti delle scorse edizioni.

 


Modica:Centro storico da vivere

Modica:Centro storico da vivere

centro storico conv modica.Il tema della rivitalizzazione del centro storico della Città, sia della parte bassa come quello della parte alta ha avuto numerosi spunti di sostegno al termine della conferenza che si è tenuta, venerdì scorso, all’Auditorium “Pietro Floridia” sul tema:“ Idee e proposte per la rivitalizzazione, il recupero e la riqualificazione del centro storico di Modica”.  E’ stata un’assemblea molto partecipata dove si sono sviluppate alcune idee guida che sono legate alla sperimentazione di isola pedonali nel centro storico (tra piazza Monumento e San Pietro) così come nella parte alta della città (da Piazza del Gesù sino all’angolo di Via Cavour), con la prospettiva di determinare un salto qualitativo nella vivibilità nel centro città che passa attraverso il piano di recupero e di ristrutturazione degli immobili e di aree pubbliche con interventi che prevedono, da parte dell’amministrazione, lo snellimento dell’iter burocratico, e gli esoneri di Imu,Tarsu e Tosap. Sotto questo profilo importanti proposte sono pervenute dai contributi  dall’assessore all'Urbanistica del Comune di Caltanissetta, Arch. Andrea Milazzo che ha parlato su: ”L'esperienza del Comune di Caltanissetta per gli incentivi nel centro storico.”  Altri interessanti spunti sono giunti da professionisti locali che da anni si impegnano ad affrontare l’argomento centro storico in termini di vivibilità e funzionalità. Sul concetto di social housing ( luoghi abitativi a prezzi calmierati per famiglie bisognose o della piccola  borghesia su immobili o suoli di proprietà pubblica e che prevedono l’investimento e la gestione da parte del privato) si è soffermato l prof. ing. Francesco Biasioli – docente di Tecnica delle Costruzioni al Politecnico di Torino che ha parlato dell’esperienza piemontese.

“ Di centro storico si parla da anni senza che si sia mai arrivati ad una decisione ed ad una applicazione di quanto si è stabiliva, commenta l’assessore all’urbanistica Giorgio Belluardo che ha organizzato il convegno. La percezione dello spazio in termini di identità e di memoria storica del centro urbano prevede soluzioni ben mirate. Noi lo faremo cominciando dalle isole pedonali che sperimenteremo tra non molto con un nuovo approccio culturale diverso e innovativo. Dobbiamo, attraverso questi confronti, rimodulare il tutto alle aspirazioni della Città con il nuovo PRG e il PRG del centro storico. Si tratta di due percorsi paralleli ma indipendenti che vivranno di vita propria.

Il social housing, di cui oggi si è parlato, anche a Modica è una soluzione praticabile attese le proprietà immobiliari dell’ente creando accanto alle unità abitative anche aree commerciali e punti di riunione e di aggregazione sociale.”

 


A Ibla tra sport e memoria

A Ibla tra sport e memoria

18 Modica.July 1943Martedì 10 Settembre in serata  andrà in scena a Ragusa Ibla la 12^ edizione degli IBLA-OPEN di Ping-Pong, nella rinomata location dello Spiazzo di San Vincenzo Ferreri, e alla inziativa sportiva farà da contorno l'installazione di uno Schermo Gigante ove poter anche assistere alla Partita in diretta Italia Repubblica Ceca per le qualificazioni mondiali.

Inizio attorno alle 19.30 con le fasi preliminari degli IBLA-OPEN di Ping-Pong nei tavoli installati dinanzi alla Chiesa, poi dalle 20.45 la proiezione dell'incontro di Calcio in diretta, quindi la serata proseguirà con la disputa della fasi finali del torneo di Tennis tavolo ed anche la proiezione di DVD Storico- culturali per la ricorrenza del 70° Anniversario l'Armistizio di Cassibile dell'8 Settembre 1943 con molti filmati sulla GUERRA in SICILIA.

Il torneo di Ping Pong degli IBLA-OPEN darà inizio al Progetto "SETTEMBRE in SPORT ad Ibla 2013", che col patrocinio dell'Assessorato allo Sport del Comune di Ragusa e l'organizzazione tecnica della Polisportiva "No al doping" di Ibla,, vedrà il quartiere barocco protagonista per tutte il mese con diverse iniziative sportivo-ricreative, che proseguranno il 13 Settembre con la disputa del 15° VIVIBLA podistico in notturna al quartiere ARCHI/SAN Paolo in concomitanza dei festeggiamenti per Maria SS.ADDOLORATA. Dal 15 Settembre al 6 Ottobre sarà la volta degli IBLA-OPEN (Questa volta di TENNIS AMATORIALE) giunti alla 9^ edizione, al Polivalente di SS.Maria La nova, che quets'anno avranno una dedica particolare col Premio BRUNO PERUZZI (uno dei curatori in passato del Torneo Amatoriale, recentemente scomparso lo scorso 22 luglio), ed il tradizionale cartellone con la formula dei GIroni all'Italiana in tutte le 5 specialità dei Singoli e Doppi Maschili e Femminili, e le 5 finali previste tutte per la mattinata ed il Pomeriggio del 6 Ottobre 2013 a coincidere con l'ultima Giornata di Ibla-Buskers.

Si concluderà il Progetto "SETTEMBRE IN SPORT ad IBLA"  con la Passeggiata ecologica in Mount Bike, che ritorna dopo un paio d'anni d'assenza, con la 10^edizione della  SCOPRENDOHYBLA  tra le viuzze del quartiere barocco e le vallate adiacenti prevista per domenica 29 Settembre

Tanta carne al fuoco in questo mese di Settembre che IBLA continua ancora ad animarsi di turisti, in questo scorcio finale d'estate, sperando che il tempo non faccia le bizze.


Referendum. Possibile firmarli sino a lunedì 16 settembre

Referendum. Possibile firmarli sino a lunedì 16 settembre

raccoltafirmeE’ possibile, sino a lunedì16 settembre p.v., poter apporre la propria firma sui referendum per i quali la raccolta firme avviene presso il Palazzo della Cultura, a Modica, piano I stanza della Responsabile Servizi Demografici Raimonda Saluzzi, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13,30 e martedì e giovedì anche dalle 14,30 alle 17.00
Questi i referendum promossi dal Comitato promotore:

responsabilità civile dei giudici; magistrati fuori ruolo, custodia cautelare, abolizioni dell’ergastolo, separazione delle carriere dei giudici, divorzio breve, abolizione della pena detentiva per fatti di lieve entità, abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, lavoro e immigrazione e lasciare allo Stato la quota dell’ 8 per mille di chi non esercita l’opzione affinchè provveda ad individuare un funzionario con delega all’autentica delle firme per svolgere tale compito.


Un altro barcone con migranti giunto nel ragusano

Un altro barcone con migranti giunto nel ragusano

Motovedetta-della-Guardia-costieraUn vecchio peschereccio, scortato da una motovedetta della Guardia Costiera, con 160 migranti a bordo di nazionalità eritrea è arrivato stamane a Pozzallo. Sabato scorso erano arrivati 208 migranti di nazionalità eritrea, ma nella giornata di ieri più di 150 sono fuggiti perché non vogliono farsi identificare in Italia. "I migranti fuggiti non volevano farsi identificare - dice il responsabile del centro di pronta accoglienza di Pozzallo, Giovanni Gambuzza - perché farlo significa precludersi il raggiungimento verso la Germania e la Francia dove pensano di stabilirsi"

(ansa)


Santa Croce : rischio rissa in Piazza Mercato

Santa Croce : rischio rissa in Piazza Mercato

Carabinieri Santa Croce CamerinaPiazza Mercato a Santa Croce Camerina ieri sera è stata teatro non solo della manifestazione dedicata a Tano Rizzo ma anche dell’ennesimo episodio  che poteva degenerare in violenza. Erano circa le 21.30 e la piazza era affollata, in attesa che gli attori salissero sul palco, quando un ispettore capo della polizia municipale  ha  sentito un rumore di bottiglie rotte. Il colpevole è  un extra comunitario decisamente ubriaco che all’avvicinarsi del vigile e di un suo collega, che lo invitano a raccoglierne i cocci, invece di desistere viene aiutato da altri suoi connazionali che accerchiano i due. La situazione si fa pesante. L’ispettore decide di chiedere rinforzi ai carabinieri ma i sei si allontanano prima di essere identificati. La scelta di lasciarli andare è stata obbligata. Ha prevalso la sicurezza delle centinaia di persone che assistevano alla commedia e non si è voluto scatenare il panico con azioni che potevano avere uno svolgimento imprevedibile.
Non vogliamo creare inutili  allarmismi ma  è giusto mettere in evidenza come le forze dell’ordine in servizio nella cittadina possono essere  insufficienti specialmente durante manifestazioni pubbliche.
Santa Croce è  ad alta concentrazione di extra comunitari di cui la maggior parte perfettamente integrata ma l’arrivo, da qualche mese a questa parte,  di numerosi giovani senza lavoro e senza casa ha reso precario un equilibrio già in bilico. Per il sindaco Iurato si sta facendo tutto il possibile per arginare questa emergenza ma abbiamo l’impressione che il possibile non basti e occorre organizzarsi per i miracoli magari con la partecipazioni di tutte le istituzioni .... Prefettura compresa.


Arriva a Pozzallo la motonave incendiata

Arriva a Pozzallo la motonave incendiata

bancomat gdfIn merito all’abbordaggio ed al fermo della motonave Gold Star per presunto traffico internazionale di stupefacenti, si evidenzia che le componenti aereo-navale e terrestre della Guardia di Finanza stanno dirigendo la nave fermata al porto di Pozzallo, per procedere ai dovuti controlli ed agli atti di competenza. Dopo che l’equipaggio aveva appiccato il fuoco a bordo della nave, la Guardia di Finanza ha tratto in salvo tutti i membri, mettendo subito in sicurezza la motonave, al fine di rimorchiarla al suddetto porto. L’arrivo della motonave rimorchiata presso il Porto di Pozzallo è previsto per le ore 21,30 di oggi


Marina di Ragusa: Blitz anti musica notturna.

Marina di Ragusa: Blitz anti musica notturna.

musica I Carabinieri della compagnia di Ragusa e della stazione di Marina di Ragusa sono interventi stanotte nel centro della frazione balneare e hanno sequestrato quattro impianti musicali presso altrettanti esercizi commerciali, denunciandone i titolari all’Autorità Giudiziaria.

A seguito di un esposto pervenuto a tutte le Autorità provinciali (Prefetto, Procuratore, Questore, Sindaco, Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza) e delle continue, quotidiane e ripetute lamentele telefoniche di residenti e turisti esasperati dal non poter prendere sonno per il volume troppo alto della musica diffusa all’esterno dei locali pubblici.

Poco dopo la mezzanotte, i militari della compagnia carabinieri di Ragusa vestiti in abbigliamento civile hanno fatto un giro per le strade di Marina per individuare quali fossero i locali responsabili del maggior disturbo, individuandone quattro che tenevano la musica ad un livello obiettivamente non tollerabile, altri tre avevano la musica accesa ma questa era a malapena percettibile sulla pubblica via, pertanto sono stati poi esclusi dalle contestazioni successive.

Terminato il giro di accertamento, i militari in borghese, indossata la casacca e fatti avvicinare quelli in uniforme, si sono divisi in due squadre per più rapidamente operare sui quattro obiettivi individuati, tutti ubicati nell’area più calda della movida serale ragusana.

I titolari dei quattro pubblici esercizi sono stati identificati e ad essi è stata contestata la violazione dell’art. 659 del codice penale per la condotta di “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”, che prevede in caso di condanna la pena dell'arresto fino a tre mesi o con dell'ammenda fino a trecentonove euro.

Tra le proteste dei giovani seduti ai tavolini e di qualche esercente, i “mixer” degli impianti hi-fi sono stati insacchettati e sigillati dai militari che, redatti i verbali di sequestro, hanno affidato gli apparati elettronici agli stessi indagati, con l’obbligo di custodirli e di non alterarne i sigilli, pena le conseguenze di legge.

La problematica della quiete a Marina di Ragusa è stata molto sentita dalla popolazione, residente o non, nel corso dell’estata (quasi conclusa) e nel corso della scorsa stagione (con ripetute e susseguenti ordinanze, relative riunioni e conseguenti sanzioni). Più volte s’è riunito il tavolo prefettizio provinciale del coordinamento tra le forze di polizia, con l’emissione di ordinanze sulla musica, sugli orari, sulla vendita di bevande in vetro. Ripetutamente i carabinieri, specie quelli di Marina, sono dovuti intervenire con pesanti sanzioni amministrative per la violazione degli orari e per la somministrazione di alcol dopo le tre di notte. Le forze di polizia hanno eseguito controlli congiunti tutti i fine settimana. Infine i residenti sono anche andati in ambasceria dal Signor Procuratore della Repubblica.

Si fronteggiano – sulla piazza Duca degli Abruzzi – le esigenze e le aspirazioni di chi vuole dormire e riposarsi godendo della brezzolina di mare attraverso le finestre aperte e chi vuole ascoltare la musica con gli amici (e magari anche ballare un po’), ridere e scherzare, bere e ubriacarsi, fumare spinelli sulla pubblica via.

In mezzo, a separare le due fazioni, le Istituzioni che riscontrata l’inutilità di raccomandazioni e ordinanze, sono dovute intervenire con i loro organi operativi (Stazione e Compagnia Carabinieri, Questura, Guardia di Finanza, N.A.S., Comando di Polizia Municipale, ARPA) per sanzionare le condotte scorrette e illecite. I soli carabinieri di Marina di Ragusa hanno sanzionato più di dieci persone per consumo di stupefacenti e quasi altrettante per ubriachezza in pubblico, tre persone per atti contrari alla pubblica decenza, lo stesso numero per guida in stato d’ebbrezza, contestando sanzioni amministrative ai locali per un importo complessivo superiore ai ventimila euro. Purtroppo per chi è sanzionato, la violazione delle norme non è scusabile e peraltro fa apparire il trasgressore nettamente dalla parte del torto.

I controlli dell’Arma sul litorale procedono lungo tutta la costa Iblea (due piccole violazioni sono state riscontrate anche tra Casuzze e Punta Secca) e procederanno senza dubbio fino alla fine della stagione balneare, prevista per il 30 settembre, salvo perdurare del bel tempo.


Sagra dell'Uva a Roccazzo

Sagra dell'Uva a Roccazzo

ROCCAZZO uva servita al pubblicoFesta e divertimento con la  musica e il talento di artisti di spessore nazionale. La 27 esima edizione della “Sagra dell’Uva”, in programma sabato 14 e domenica 15 settembre, a Roccazzo, nelle strutture del mercato ortofrutticolo, tra gli ultimi appuntamenti in cartellone dell’“Estate chiaramontana”, è anche questo. “Abbiamo cercato – dicono gli organizzatori dell’Associazione giovanile Roccazzo – di mettere in piedi una due giorni che, anche sul piano artistico, possa, in qualche modo, richiamare una fascia eterogenea, soprattutto giovanile, dando per scontato che l’attenzione delle altre fasce d’età riusciamo a catturarla grazie alla bontà dei prodotti somministrati e, soprattutto, per la particolarità dell’uva che, quest’anno, ci sta riservando una vendemmia di buona qualità”. Sabato sera, ad occuparsi di intrattenere i presenti, a partire dalle 21, sarà il trio “Versoriente” con musica di grande impatto, capace di attirare l’attenzione anche di chi, di solito, è restio ad essere intrattenuto da esibizioni del genere. Ma il momento clou è senz’altro rappresentato dallo spettacolo della domenica quando, sempre a partire dalle 21, ad esibirsi, sotto le stelle del cielo settembrino, sarà Manuela Villa. La figlia del grande Claudio verrà a Roccazzo per esprimere la propria gioia di vivere attraverso il canto e per coinvolgere tutti, ma proprio tutti, sotto il segno della canzone melodica. Una circostanza non da poco in vista del richiamo alla spensieratezza che caratterizzerà la giornata finale della Sagra. Il divertimento, dunque, è assicurato. Soprattutto perché sarà associato alla degustazione di mostarda, “cuddureddi”, frittelle oltre a patatine fritte e panini con salsiccia. Insomma, tutto quanto serve per trascorrere al meglio una serata di fine estate celebrando la bontà di un prodotto molto apprezzato come l’uva da tavola. Uva da tavola che ha raggiunto livelli qualitativi eccelsi e che, anche sul territorio chiaramontano, viene prodotta con accurati standard selettivi che ne determinano un apprezzamento specifico da parte di tutti i consumatori. La kermesse, che si avvale, tra gli altri enti, del sostegno del Comune di Chiaramonte e della Camera di Commercio di Ragusa, si propone come uno degli appuntamenti di maggiore richiamo dell’area iblea essendo capace di catalizzare, nel giro di 48 ore, ben diecimila presenze. Con l’auspicio che, quest’anno, il numero possa risultare ancora maggiore.