Naufragi migranti in Sicilia, Susino scrive al sindaco di Lampedusa

Naufragi migranti in Sicilia, Susino scrive al sindaco di Lampedusa

lampedusaTre giorni fa il sindaco di Lampedusa aveva espresso le proprie condoglianze al sindaco di Scicli. Il Sindaco di Scicli, Franco Susino, ha scritto oggi una lettera alla collega di Lampedusa, Giusi Nicolini, per esprimere la sua vicinanza in seguito alla tragedia di ieri. “Appresa la notizia, ho rivissuto il dramma di lunedì mattina che ha coinvolto la mia città, Scicli, moltiplicato esponenzialmente” afferma Susino. Sulle coste sciclitane sono morti infatti 13 migranti, ancora in attesa di riconoscimento e di sepoltura. “È una tragedia immane, la più grande della storia in Sicilia in tema di immigrazione e quello che fa più male è che l'Europa sta a guardare. I Comuni come il nostro non possono essere lasciati soli in prima linea. Non possiamo che restare inermi innanzi a ciò”. Nei giorni precedenti il Sindaco Nicolini aveva espresso, dal profilo personale Twitter, le sue condoglianze per la tragedia di Sampieri: “E ora che i morti non sono solo di Lampedusa? Inviamo condoglianze al Sindaco di Scicli”.
Un messaggio tristemente profetico.
Seguito da una lettera privata del sindaco di Lampedusa: “Caro Franco, i 13 corpi distesi sulla spiaggia di Scicli sono morti nostri, non solo perché ne riceviamo i corpi, ma perché con le nostre politiche e normative facciamo sì che ci siano persone costrette a fuggire dalla loro terra affidandosi alla criminalità organizzata e ai viaggi della speranza.
Chi riceve i loro corpi sente il peso della responsabilità aggiunto a quello del dolore.
Per questo voglio testimoniarti la vicinanza e la solidarietà mia, dell’amministrazione comunale di Lampedusa e della comunità che rappresento, partecipando al lutto della tua cittadinanza”.
Un lutto che si rinnova.


Il Pd chiede un primo bilancio dell’attività svolta e i programmi per il futuro

Il Pd chiede un primo bilancio dell’attività svolta e i programmi per il futuro

calabreseI fatidici cento giorni. Sono già trascorsi. Ma l’Amministrazione Piccitto non ha ancora tracciato alcun bilancio della propria attività. Per questo motivo, è il Partito Democratico di Ragusa a chiedere ufficialmente un rendiconto dell’azione portata avanti circa la programmazione riguardante il futuro della città, la pianificazione che si intende porre in essere. “Abbiamo atteso che il tempo trascorresse – afferma il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Calabrese – proprio per non dare l’impressione di avere il fiato sul collo dell’attuale Giunta. E però, ora che i nuovi amministratori di palazzo di Città hanno avuto tutto il tempo per ambientarsi, è evidente che un grande partito riformista come il Pd si chieda che cosa è stato fatto in questi mesi e, soprattutto, come si intendono affrontare i prossimi. In realtà, ci aspettavamo che potessero essere il sindaco Piccitto e i componenti della sua Giunta a tracciare un primo bilancio in vista di una scadenza tradizionalmente così importante. Considerato che a nessuno è venuto in mente di rendere edotta la città sui passi compiuti e su quelli che si intendono compiere, siano noi a rompere il ghiaccio e ad avanzare una istanza, per così dire, pubblica proprio allo scopo di comprendere in che direzione ci stiamo muovendo. Promuovano un incontro con la città, differente da quello odierno sul bilancio, in cui comunicare tutto ciò. Lo facciamo perché siamo responsabili nei confronti della città, perché abbiamo una dotazione di voti che, piaccia o no, ci ha resi il primo partito di Ragusa, perché vogliamo fornire, se ce ne sarà data la possibilità, un contributo in termini di idee e proposte che possono arrivare solo da una realtà democratica come quella che il Pd, con i suoi organismi dirigenti, è in grado di manifestare. Speriamo che, al contrario di quanto accaduto in questi ultimi mesi, la Giunta di M5S trovi uno spazio anche per dialogare con la politica, nell’accezione più elevata del termine, e che non trascuri a priori la possibilità del confronto. Perché confronto significa crescita, perché il confronto è necessario per guardare avanti, anche con chi si trova all’opposizione”.


Urp-Informagiovani: ecco i concorsi di questa settimana

Urp-Informagiovani: ecco i concorsi di questa settimana

concorsi-2-50e4bff733cf3L’URP-INFORMAGIOVANI della Provincia Regionale di Ragusa mette a disposizione degli interessati i seguenti bandi di concorso con relative istanze di partecipazione:

Concorso a 13 posti presso il Comune di Catanzaro
Titolo richiesto: Diverse lauree e diplomi. Scadenza: 21/10/2013

Concorso a 3 posti presso il Comune di Latiano (BR)
Titolo richiesto: Laurea in Servizio sociale - Maturità. Scadenza: 24/10/2013

Formazione di graduatorie presso il Comune di Lavagna (GE)
Titolo richiesto: Licenza media più biennio. Scadenza: 21/10/2013

Concorso a 2 posti presso l’Asl di Milano
Titolo richiesto: Laure economico/giuridiche- Maturità. Scadenza: 24/10/2013

Formazione di graduatorie presso il Comune di Maranello (MO)
Titolo richiesto: Laurea Chimica e tecnologia farmaceutica. Scadenza: 15/10/2013

Concorso ad 1 posto presso l’Ulss n°15 di Cittadella (PD)
Titolo richiesto: Tecnico di laboratorio biomedico. Scadenza: 21/10/2013

Concorso ad 1 posto presso il Comune di Arcisate (VA)
Titolo richiesto: Diploma di Maturità. Scadenza: 23/10/2013

E’ possibile, inoltre, ritirare i bandi di tutti gli altri concorsi, già annunciati e non ancora scaduti.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’URP-INFORMAGIOVANI presso il Palazzo della Provincia a Ragusa, numero verde 800 012899 – 0932/675280.


Non "spogliare" il centro storico

Non "spogliare" il centro storico

incontro museiLa polemica sui musei cittadini ha avuto un momento di rilievo con l'incontro svoltosi a Palazzo Garofalo, mercoledi sera. Presenti  professionisti, archeologi, museologi e museografi, storici dell’arte, architetti, eccellenti rappresentanti del mondo della cultura e dell’arte di Ragusa, oltre che i componenti del comitato tecnico scientifico che ha realizzato il museo e il “gruppo storico” che si rifà a Mimì Arezzo. “L’iniziativa culturale –ha detto  Sonia Migliore, presidente di Officina ’90  ed organizzatrice dell'incontro – è nata dall'esigenza di voler aprire un dibattito nella città sulla necessità di volere ampliare l'offerta turistico-culturale di Ragusa con particolare riferimento al centro storico che, mai come oggi, soffre le ricadute di un impoverimento socio-culturale, urbanistico ed economico preoccupante ed allarmante per le sorti di una città che possiede ben 18 monumenti dell’Unesco e un intero centro storico, esso stesso patrimonio dell'Umanità”. L'incontro è stato un vivo momento di condivisione  e di confronto di un intero strato socio-culturale della città ed alta espressione di civiltà e di coscienza civica. L’introduzione di Turi Iudice, appartenente egli stesso al “gruppo storico” che si è sempre battuto per i musei, moderatore del dibattito, si è soffermata subito sulla cronistoria del museo, sottolineando il grande lavoro che è stato affrontato da Mimì Arezzo e dagli altri amici. “Analizzato poi l'impegno portato avanti per realizzare lo stesso museo nel mio breve mandato assessoriale – prosegue ancora Migliore – propedeutico alla realizzazione del secondo polo museale che si doveva allocare presso i locali dell'ex biblioteca di via Matteotti”. Magnifica la relazione, coadiuvata da proiezioni dei musei di palazzo Zacco, con gli interventi esplicativi dell’arch. Fabio Capuano, del museologo Nuccio Iacono, della storica Valentina Frasca Caccia, che hanno avuto il pregio di illustrare ai presenti il vero senso del “flash museum” di palazzo Zacco e la simbiosi, raccontata  nell'esposizione temporale del museo, che ha voluto sottolineare il legame fra la città barocca e la campagna ragusana, quindi la dipendenza fra lo sfarzo cittadino della nobiltà (rappresentata dai piani nobiliari del palazzo settecentesco) e la semplicità della vita di campagna (rappresentata dal piano terra rurale) con un'apertura concettuale verso il mondo contemporaneo dell'arte (la raccolta civica Cappello) che sottolinea e conserva una viva dialettica spaziale fra contenuto storico e contenuto moderno (come ci insegnano a Parigi). Dopo la relazione è stato dato vita al dibattito arricchito dai pareri, ognuno per la propria competenza, degli illustri ospiti: Giovanni Ottaviano, Bruno Cosentini, Enzo Criscione (storico collezionista), Mario Nobile (artefice del Museo Italia in Africa), Pier Francesco Cilia, Franco Antoci (comitato S. Giovanni), Lorenzo Battaglia (rappresentante Ascom), Antonio Recca (presidente Pro Loco), Giovanni Occhipinti (letterato, poeta e scrittore), Sebastiano D’Angelo (direttore dell’associazione Ragusani nel Mondo), Giovanni Lissandrello (pittore). Oltre agli altri numerosi studiosi e professionisti, l'incontro è stato caratterizzato dalle note di sostegno per il museo e la rete museale progettata in centro provenienti dall’urbanista Luigi Cervellati, da Giorgio Flaccavento, Giovanni Distefano, Saverio Scerra, Giorgio Veninata, Alessandro Ferrara (ex sovrintendente), on. Giorgio Chessari (Centro studi “Feliciano Rossitto”), Emanuele Schembari e Peppe Arezzo, tutti assenti per altri impegni. Significativa la presenza di Sara Arezzo, moglie di Mimì. “L’assemblea mi ha dato l'incarico, in qualità di presidente di “Officina 90” – afferma Sonia Migliore – di chiedere un incontro all'Amministrazione comunale, affinché si possano chiarire le posizioni in merito alle dichiarazioni della stessa, sulla “liberazione di palazzo Zacco”, e si possa  iniziare un confronto sulla opportunità di proseguire l'opera della rete museale nei locali dell’ex biblioteca di via Matteotti e con lo spostamento dell'ormai pienissimo museo Italia in Africa. Il tutto nella considerazione di voler mantenere l'esistente e di non voler "spogliare" il centro storico dalle buone cose fatte, anche in relazione al teatro della Concordia”.


In Prefettura per il contrasto al fenomeno dell'immigrazione

In Prefettura per il contrasto al fenomeno dell'immigrazione

Immigrati clandestiniPresieduta dal Prefetto, Annunziato Vardè, si è tenuta oggi in Prefettura una riunione con tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione sia del “Piano Provinciale di Controllo Coordinato per il contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina” sia del “Piano Coordinato di Soccorso ed Assistenza in evento di sbarco di cittadini extracomunitari”, allo scopo di verificarne l’efficacia ed, eventualmente, aggiornarne l’operatività in relazione ai nuovi scenari ed alle relative dinamiche evidenziatisi.

 

L’iniziativa era stata programmata a seguito del drammatico sbarco avvenuto sulla spiaggia di Sampieri, che ha presentato profili di diversa complessità, al fine di confrontare le circostanze dello stesso sbarco con le previsioni dei Piani; ciò anche in considerazione della possibilità di ulteriori eventi di spiaggiamento di barche cariche di migranti  ed, in particolare, del fatto che sempre più frequentemente non viene lanciato alcun allarme da parte delle persone a bordo.

 

Alla riunione hanno partecipato i vertici delle Forze dell’Ordine e della Capitaneria di Porto, i Sindaci dei Comuni di Ragusa, Acate, Ispica, Modica, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria, il Commissario Straordinario della Provincia ed il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale, il Dirigente del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, il Dirigente della Sanità Marittima ed i rappresentanti della Croce Rossa Italiana.

 

Dall’analisi dell’evento, nelle sue peculiari e drammatiche modalità, e dall’approfondimento della funzionalità di tutti i moduli di intervento in campo sono scaturite sostanziali conferme circa l’efficacia e la piena tenuta della pianificazione in atto, ormai lungamente testata in numerosi casi di sbarco, insieme all’esigenza di alcune correzioni finalizzate ad una migliore rispondenza alle nuove connotazioni del fenomeno.

 

Il Prefetto, in conclusione, nel confermare la piena efficacia e prontezza degli interventi di soccorso relativamente al luttuoso evento di lunedì scorso, ha ringraziato nuovamente tutte le componenti funzionali del piano, da mesi diuturnamente impegnate sul fronte del soccorso, dell’accoglienza e della gestione del fenomeno migratorio che sta incessantemente impegnando questo territorio.


Anche a Ragusa le celebrazioni in onore di San Francesco

Anche a Ragusa le celebrazioni in onore di San Francesco

Padre Salvatore Converso e il vescovo Paolo UrsoDomani, venerdì 4 ottobre, sarà celebrato anche a Ragusa San Francesco d’Assisi. Nella parrocchia del quartiere Cappuccini è un appuntamento religioso che assume, tra l’altro, una dimensione sociale per la capacità che ha l’evento di aggregare fedeli e residenti. Questo il messaggio che, per l’occasione, è stato diramato dal parroco, don Salvatore Converso. “Mentre venti di guerra – è scritto nel documento rivolto ai fedeli – imperversano nel mondo e le tristi conseguenze della crisi economica si abbattono su tante famiglie, festeggiamo San Francesco d’Assisi a cui è intitolata la nostra parrocchia. Il santo Patrono d’Italia, tanto amato non solo dai cristiani ma anche da tanta gente che rimane affascinata dalla vita di questo Uomo, è trasparenza del volto del Signore Gesù e diffonde il buon odore di Cristo che attrae. Noi facciamo festa non perché siamo spiriti festaioli irresponsabili e gaudenti ma perché vogliamo far memoria degli insegnamenti del serafico padre San Francesco e accogliere l’invito della riconciliazione e alla pace non solo fra le nazioni ma anche fra noi e nelle nostre famiglie. Possa San Francesco ottenerci dal buon Dio di comprendere il valore dell’onestà, della rettitudine della vita e riscoprire il senso della religiosità che quando ben compresa e vissuta diventa realmente l’elemento che migliora ed eleva la qualità della vita umana. Una provocazione, questa, che viene da Dio e che speriamo di potere accogliere”. I ragazzi delle scuole elementari “incontreranno” San Francesco a partire, domani, dalle 10. Alle 18,30, poi, la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso. Alle 20, il coro polifonico “Iubilate Gentes” diretto dalla maestra Gianna Rizza eseguirà in chiesa un concerto in onore di S. Francesco. Sabato 5 ottobre, dalle 16, giochi in piazza dei ragazzi della parrocchia. Alle 17,45 la recita del Santo Rosario e della coroncina a S. Francesco d’Assisi. Alle 18,30 la celebrazione della santa messa che sarà animata dalle corali parrocchiali dell’Angelo custode, Ecce Homo, San Luigi e San Paolo con la partecipazione dell’Unitalsi e degli infermi. Alle 21, la manifestazione canora “Una voce per San Francesco” con la partecipazione straordinaria del tenore Marcello Pace. Nelle giornate di venerdì e sabato, inoltre, dopo la messa, ci sarà l’apertura della fiera del dolce, della pesca di beneficenza, della mostra dell’artigianato, nonché dello stand legato alla raccolta alimentare per gli indigenti. Per l’occasione, l’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale sul territorio cittadino, ha predisposto una pulizia straordinaria lungo le strade del quartiere.


Potenziato a Ragusa Ibla il servizio di wireless gratuito

Potenziato a Ragusa Ibla il servizio di wireless gratuito

iblaPotenziato a Ragusa Ibla il servizio di wireless, che consente la navigazione gratuita su internet. Ciò si è reso possibile grazie ad un accordo tra il Comune di Ragusa e la società Nova Quadri. Il cuore dell'antico quartiere ragusano quindi già in concomitanza dell'avvio della manifestazione "Ibla Buskers" che richiamerà il pubblico delle grandi occasioni, sarà coperto dal servizio di connessione libera ad internet. La la Nova Quadri ha infatti in questi giorni completato l'installazione di tre hot spot wireless che coprono l'area compresa tra i Giardini Iblei, Piazza Pola e Piazza Duomo.


Giornata Nazionale della Pace, della Fraternità e del Dialogo

Giornata Nazionale della Pace, della Fraternità e del Dialogo

Comune_RagusaIl Parlamento Italiano ha riconosciuto la data del 4 ottobre quale “Solennità civile e Giornata della Pace e della Fratellanza e del Dialogo tra gli appartenenti a culture e religioni diverse in onore dei santi Patroni speciali d'Italia San Francesco d'Assisi e Santa Chiara da Siena”. L'Amministrazione Comunale aderendo all'invito del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e per i diritti umani di promuovere in ogni città una “Giornata Nazionale della Pace, della Fraternità e del Dialogo” ha deciso di organizzare per le ore 9,30 di domani, venerdì 4 ottobre, al Teatro tenda di Via Spadola un incontro a cui ha invitato ad intervenire gli studenti delle scuole medie inferiori della città. All'iniziativa interverranno Padre Biagio Aprile, responsabile della Cattedra di dialogo tra culture e Direttore dell'Ufficio diocesano per la cultura, il Sindaco Federico Piccitto l'Assessore ai servizi sociali ed integrazione dei diritti civili degli stranieri, Flavio Brafa ed i ragazzi dell'Azione Cattolica della Cattedrale San Giovanni Battista.
Con questa iniziativa il Comune intende coinvolgere i giovani studenti per un momento di confronto sulla tematica della pace e della fraternità tra i “cittadini del mondo” dando loro possibilità mettere in evidenza le capacità creative attraverso il canto, la musica, disegni e rappresentazioni teatrali.


Le ragioni del Museo del tempo contadino

Le ragioni del Museo del tempo contadino

Turi Iudice, Sonia Migliore, Valentina Frasca CacciaAffollatissima, partecipata e molto sentita la conferenza-dibattito che si è tenuta ieri pomeriggio a palazzo Garofalo, promossa dall’associazione culturale “Officina 90”, avente per tema: “Le ragioni del museo del tempo contadino di palazzo Zacco e della rete museale nel centro storico di Ragusa”. Presenti numerosissimi professionisti, archeologi, museologi e museografi, storici dell’arte, architetti, eccellenti rappresentanti del mondo della cultura e dell’arte di Ragusa, oltre che i componenti del comitato tecnico scientifico che ha realizzato il museo e il “gruppo storico” che si rifà a Mimì Arezzo. “L’iniziativa culturale – dice Sonia Migliore, presidente di Officina ’90 – è nata dall'esigenza di voler aprire un dibattito nella città sulla necessità di volere ampliare l'offerta turistico-culturale di Ragusa con particolare riferimento al centro storico che, mai come oggi, soffre le ricadute di un impoverimento socio-culturale, urbanistico ed economico preoccupante ed allarmante per le sorti di una città che possiede ben 18 monumenti dell’Unesco e un intero centro storico, esso stesso patrimonio dell'Umanità”. L'incontro è stato un vivo momento di condivisione e di confronto di un intero strato socio-culturale della città ed alta espressione di civiltà e di coscienza civica. L’introduzione di Turi Iudice, appartenente egli stesso al “gruppo storico” che si è sempre battuto per i musei, moderatore del dibattito, si è soffermata subito sulla cronistoria del museo, sottolineando il grande lavoro che è stato affrontato da Mimì Arezzo e dagli altri amici. “Analizzato poi l'impegno portato avanti per realizzare lo stesso museo nel mio breve mandato assessoriale – prosegue ancora Migliore – propedeutico alla realizzazione del secondo polo museale che si doveva allocare presso i locali dell'ex biblioteca di via Matteotti”. Magnifica la relazione, coadiuvata da proiezioni dei musei di palazzo Zacco, con gli interventi esplicativi dell’arch. Fabio Capuano, del museologo Nuccio Iacono, della storica Valentina Frasca Caccia, che hanno avuto il pregio di illustrare ai presenti il vero senso del “flash museum” di palazzo Zacco e la simbiosi, raccontata nell'esposizione temporale del museo, che ha voluto sottolineare il legame fra la città barocca e la campagna ragusana, quindi la dipendenza fra lo sfarzo cittadino della nobiltà (rappresentata dai piani nobiliari del palazzo settecentesco) e la semplicità della vita di campagna (rappresentata dal piano terra rurale) con un'apertura concettuale verso il mondo contemporaneo dell'arte (la raccolta civica Cappello) che sottolinea e conserva una viva dialettica spaziale fra contenuto storico e contenuto moderno (come ci insegnano a Parigi). Dopo la relazione è stato dato vita al dibattito arricchito dai pareri, ognuno per la propria competenza, degli illustri ospiti: Giovanni Ottaviano, Bruno Cosentini, Enzo Criscione (storico collezionista), Mario Nobile (artefice del Museo Italia in Africa), Pier Francesco Cilia, Franco Antoci (comitato S. Giovanni), Lorenzo Battaglia (rappresentante Ascom), Antonio Recca (presidente Pro Loco), Giovanni Occhipinti (letterato, poeta e scrittore), Sebastiano D’Angelo (direttore dell’associazione Ragusani nel Mondo), Giovanni Lissandrello (pittore). Oltre agli altri numerosi studiosi e professionisti, l'incontro è stato caratterizzato dalle note di sostegno per il museo e la rete museale progettata in centro provenienti dall’urbanista Luigi Cervellati, da Giorgio Flaccavento, Giovanni Distefano, Saverio Scerra, Giorgio Veninata, Alessandro Ferrara (ex sovrintendente), on. Giorgio Chessari (Centro studi “Feliciano Rossitto”), Emanuele Schembari e Peppe Arezzo, tutti assenti per altri impegni. Significativa la presenza di Sara Arezzo, moglie di Mimì. “L’assemblea mi ha dato l'incarico, in qualità di presidente di “Officina 90” – afferma Sonia Migliore – di chiedere un incontro all'Amministrazione comunale, affinché si possano chiarire le posizioni in merito alle dichiarazioni della stessa, sulla “liberazione di palazzo Zacco”, e si possa iniziare un confronto sulla opportunità di proseguire l'opera della rete museale nei locali dell’ex biblioteca di via Matteotti e con lo spostamento dell'ormai pienissimo museo Italia in Africa. Il tutto nella considerazione di voler mantenere l'esistente e di non voler "spogliare" il centro storico dalle buone cose fatte, anche in relazione al teatro della Concordia”.


A caccia di furti di energia elettrica

A caccia di furti di energia elettrica

Punto di bypass - Tra fornitura Enel e fornitura abusivaControllo congiunto tra i finanzieri della Tenenza di Vittoria e i verificatori della Unità Specialistica dell’Enel. Un modulo di intervento vincente che ha consentito di scoprire ben tre attività commerciali ed un’abitazione con allacci abusivi alla rete elettrica nazionale. L’attività è stata coordinata dalla Dott.ssa Claudia Maone, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.
Il tutto è nato da un controllo svolto a tutela dei consumatori da parte dei militari della Guardia di Finanza presso un distributore stradale in merito alla corretta esposizione dei prezzi. I finanzieri durante le attività hanno notato un’anomalia dell’impianto elettrico: in particolare delle prese elettriche industriali ad alto voltaggio erano collegate al contatore dell’Enel. Hanno così attivato con prontezza l’Unità Specialistica Enel e sono tornati sul posto l’indomani per svolgere insieme un controllo capillare di tutta la rete elettrica circostante. Sono partiti da quella “strana” presa industriale, hanno aperto le cassettine, hanno spento e riacceso i contatori, finché si sono accorti di avere di fronte dei “furbetti” che, a scanso dell’onestà della maggior parte della popolazione, sottraggono indebitamente corrente elettrica per usi personali.
Seguendo ogni singolo cavo, i verificatori Enel ed i finanzieri hanno scoperto una rete parallela a quella ufficiale, che forniva corrente non solo al distributore stradale, ma anche all’adiacente bar – tabacchi e ad un’officina metalmeccanica. L’attivazione della seconda rete avveniva tramite un pulsante posto sotto il bancone del bar; lo switch veniva attivato all’occorrenza, come accaduto all’ingresso dei finanzieri, per consentire o meno il furto di energia. L’esperienza del personale ha poi consentito il controllo presso le abitazioni dei soggetti, dove si è ripetuto lo stesso scenario: gli innumerevoli elettrodomestici infatti, si rifornivano in maniera abusiva di corrente elettrica, proprio grazie ad una rete parallela a quella ufficiale, ben occultata poiché sottoterra. Una misera bolletta dunque per i 4 denunciati, che dovranno ora rispondere alle accuse di furto aggravato di energia elettrica.